Droga e sfruttamento della prostituzione, eseguite 13 misure cautelari

I carabinieri della Compagnia di Anagni, a seguito di indagini della Procura della Repubblica di Frosinone, coordinata dal dottor Guerriero, all’alba di oggi, hanno eseguito, per una vasto giro di droga e prostituazione, 13 misure cautelari.

Due persone sono finite in carcere e cinque ai domiciliari. Due i divieti di dimora con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria; tre divieti di dimora nel comune di Ferentino e un obbligo di presentazione alla PG). Sequestrata cocaina, crack, metadone e marijuana. Ma anche spade e migliaia di euro.

L’indagine

Le indagini, partite nel 2019, sono inziate in maniera tradizionale, con servizi di osservazione e pedinamento, anche sull’area industriale di Frosinone. Gli uomini dell’Arma, di concerto con la Procura della Repubblica, hanno ricostruito l’attività di spaccio e di sfruttamento della prostituzione.

La droga veniva nascosta negli anfratti delle case popolari di Ferentino, con tanto di vedette a fare da guardia. Il tutto – secondo le accuse – era gestito da un 39enne rumeno, ritenuto il dominus dell’organizzazione.

Sono stati accertati centinaia di episodi di cessioni di stupefacente, per una quantità complessiva stimata in circa 800 grammi tra cocaina e crack

Gli indagati, a vario titolo, devono rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, tentata estorsione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Frosinone.

REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it

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