Frosinone, Ecosistema scuola: Legambiente boccia le strutture
Le strutture scolatiche, e non solo, finiscono nuovamente al centro dell’attenzione di Legambiente. E stavolta in particolare e delicato momento storico per via del ricorso alla didattica a distanza. L’associazione ambientalista ha, infatti, presentato Ecosistema Scuola 2021,
L’analisi
Quello che emerge è che su un campione di 1.012 edifici, frequentati da 259.608 studenti, risulta che il 64% degli edifici scolastici mappati nel Lazio non ha un certificato collaudo statico; il 65,6% non ha certificato di agibilità; il 55,8 % non ha un certificato di prevenzione incendi. Tutte le scuole, inoltre, ricadono in zona sismica 2 ma solo il 31,2 % è stato progettato o adeguato alla normativa antisismica.
Seppure le indagini diagnostiche dei solai risultino fondamentali per prevenire fenomeni di crollo che possono rappresentare un pericolo per la sicurezza di studenti, docenti e personale scolastico, gli edifici in cui risultano effettuate negli ultimi 5 anni sono il 45,6%, interventi di messa in sicurezza dei solai vi sono stati sul 6,4%. Inoltre solo il 44% ha edifici con impianti per lo sport, questo questo comporta che su una popolazione scolastica di 259.608 oltre 145.380 studenti non hanno la possibilità di praticare attività sportive nella propria scuola.
La situazione
Nel Capoluogo della Ciociaria sono diverse le inadeguatezze evidenziate nelle 20 scuole di pertinenza comunale: salta all’occhio in primo luogo l’esiguità degli stanziamenti dell’amministrazione della città capoluogo per la manutenzione ordinaria: solo 1750€ per edificio scolastico contro una media nazionale di 6597€ (dati 2019), mentre le scuole oggetto di interventi di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni sono state appena 5, pari al 25%, rispetto al 51,9% a livello nazionale. Sul versante della sicurezza, solo 4, 3 e 3 edifici dispongono rispettivamente dei certificati di agibilità, di collaudo statico e di prevenzione incendi.
Un altro punto dolente riguarda l’efficientamento energetico: ad oggi 16 scuole su 20 sono in classe F e le restanti 4 in classe D. L’uso di energie rinnovabili risulta ancora largamente insufficiente, con solo il 20% dei consumi elettrici coperti complessivamente dai 9 impianti fotovoltaici installati.
Ancora peggiore è la situazione della mobilità nelle aree antistanti gli edifici scolastici: non esistono a Frosinone scuole in cui si pratica il pedibus o bicibus, niente semafori pedonali né edifici in zone ZTL.
Nel capoluogo, come altrove, in vista del superamento dell’emergenza pandemica, Legambiente auspica una scuola che intensifichi gli sforzi per il contrasto alla povertà educativa e il superamento delle disuguaglianze, e che sia protagonista della transizione ecologica.


