Isola del Liri, bufera sul senso unico di Corso Roma. Replica di Vitale
Senso unico di Corso Roma ad Isola del Liri, in queste ore sono numerose le critiche alzate soprattutto da parte dei commercianti che hanno bocciato la decisione dell’Amministrazione comunale isolana, chiedendone addirittura l’abrogazione.
I commercianti chiedono il dietrofront
“Il senso unico sperimentale – fanno sapere dal Comitato Commercianti Isola del Liri – si è dimostrato un disastro da un punto di vista commerciale ma, ancor di più, da un punto di vista della viabilità dell’intera cittadina.
Chiediamo pertanto l’abrogazione dell’ordinanza ed il ripristino del doppio senso di circolazione in via Verdi e Corso Roma con la conseguente istituzione di una ZTL dalle ore 19 di tutti i giorni, al fine di agevolare le attività di somministrazione il cui orario di apertura è solo dal tardo pomeriggio”.
La replica del presidente del Consiglio Stefano Vitale
Per tentare di spegnere le polemiche, abbastanza infuocate, è intervenuto il presidente dell’Assise civica, Stefano Vitale, il quale ha ribattuto spiegando le motivazioni che hanno portato l’Amministrazione ad adottare tale provvedimento, diretta conseguenza dell’emergenza Covid. “In merito all’accesso dibattito relativo al senso unico, mi premeva apportare alcuni chiarimenti necessari, a mio avviso, ad una valutazione più oggettiva dello stato di fatto.
L’idea del senso unico e del relativo arredo urbano nasce dall’emergenza Covid-19 e dalle conseguenti disposizioni che siamo dovuti a rispettare, come Amministrazione, come commercianti e come cittadini. Seguendo alla lettera tali disposizioni le attività che fino ad oggi hanno potuto utilizzare i marciapiedi per lavorare nelle ore quotidiane non avrebbero più potuto farlo, perché bisogna garantire le distanze di sicurezza. E parliamo di attività che hanno già avuto un duro colpo nei mesi precedenti e che rappresentano una parte importante del nostro tessuto socio economico.
Spazio per le attività, marciapiedi e parcheggi
Oltre alle suddette attività, va garantito il diritto di un cittadino, di una mamma con il passeggino, di un disabile e via dicendo, di poter passeggiare su un marciapiedi libero e in sicurezza. Ovviamente vanno garantite anche le esigenze delle altre attività commerciali che non hanno bisogno di spazio esterno, ma semplicemente di un parcheggio veloce. La scelta intrapresa in via sperimentale va in questa direzione (almeno nelle intenzioni, cosa che meriterebbe un po’ più di rispetto): offre spazi alle attività per farle sopravvivere; libera i marciapiedi per preservare il diritto e la sicurezza di tutti i cittadini; mantiene lo stesso numero di parcheggi che c’erano prima con il doppio senso sullo stesso tratto di strada.
Arredo urbano
Per quanto riguarda i vasi, sui quali anche ho letto molto, va apportato un ulteriore chiarimento: siccome rientrano nel regolamento dei Dehors, il colore è tra gli unici accettati in quanto considerato neutro. Quindi abbiamo pensato di abbellire il tutto con piante e fiori che, da progetto, andranno ad avere uno sviluppo in grado di garantire colore e omogeneità alla veduta.
La consulta dei commercianti, fortemente voluta e realizzata da questa amministrazione, è sempre stata informata di ogni passo e di ogni motivazione alla base dello stesso. Mai, che io ricordi, c’è stato un coinvolgimento così intenso tra un’Amministrazione e un’associazione. Spiace vedere che qualcuno preferisca qualche like su Facebook ad una leale e fattiva collaborazione.
Il traffico del martedì
In merito al traffico. Il traffico si crea il martedì mattina per la chiusura di via Pirandello dovuta allo spostamento del mercato, altra scelta obbligata dalla necessità di dover garantire il distanziamento. Nessuno pensa che il problema non ci sia. Dai primi segnali ci siamo attivati e stiamo individuando le misure necessarie per risolverlo nel migliore dei modi.
Non servono proclami, non servono allarmismi, non servono reazioni sguaiate.
Comune aperto al confronto
È evidente e fisiologico che i cambiamenti all’inizio creino perplessità e spingano d’istinto alla difesa del proprio orticello. Ma un’amministrazione seria deve governare sulla base di un’idea complessiva di sviluppo e non sulla sommatoria di tanti piccoli interessi, che certamente vanno ascoltati e considerati, ma inseriti e guidati all’interno di un contesto più ampio.
Spero di aver dato un contributo positivo al dibattito. Per il resto, le porte del Comune e di chi in questo momento con umiltà e spirito di abnegazione lo amministra, sono sempre aperte, forse come mai lo sono state in passato”.

