Santa Scolastica, un malato terminale: Salera nel mirino dell’opposizione
L’opposizione consiliare del Comune di Cassino continua ad attaccare a testa bassa il Sindaco Enzo Salera sulla sanità e sulle criticità che riguardano l’ospedale Santa Scolastica di Cassino.
Lo ha fatto in una conferenza stampa, svoltasi questa mattina, presso la sala Restagno dell’ente di Piazza De Gasperi, alla presenza dei consiglieri comunali Giuseppe Golini Petrarcone, Salvatore Fontana, Mario Abbruzzese, Massimiliano Mignanelli, Francesco Evangelista e Luca Fardelli. Un ulteriore modo per rimarcare quanto, a detta dell’opposizione, ci sia bisogno di una battaglia concreta per tutelare la salute dei cittadini del territorio.

L’analisi di Fardelli
“Si è arrivati a questo punto nonostante il sottoscritto il 12 settembre 2019 ha presentato un ordine del giorno per il potenziamento dell’ospedale di Cassino – ha detto Luca Fardelli – richiamando la carenza di personale medico e paramedico. L’ordine del giorno fu bocciato nel consiglio del 9 ottobre 2019. Ma non mi sono arreso: ho ripresentato tutto il 12 novembre ed è stato approvato nel consiglio del 28 novembre. Durante il lock down ho evidenziato ulteriori problematiche, come la situazione del reparto di pneumologia e quella del personale interinale. Il 3 giugno ho presentato un nuovo ordine del giorno per le criticità sanitarie del Santa Scolastica, in particolare del blocco delle sale operatorie per mancanza di medici anestesisti. Questo odgè stato approvato nella seduta di consiglio comunale del 9 giugno 2020, con il solo voto contrario del consigliere comunale di maggioranza, Rosario Iemma. Ci saremmo aspettati – ha aggiunto – più incisività da parte della maggioranza su queste problematiche. In sostanza nonostante le mie richieste e quelle di tutta l’opposizione dobbiamo aspettare ancora dieci giorni per parlare in consiglio delle gravi carenze del nostro ospedale”.
L’attacco di Mignanelli
Abbiamo detto più volte che questo problema non ha colore politico – ha detto Massimiliano Mignanelli – che quindi tutti insieme maggioranza e opposizione avrebbero dovuto effettuare questa battaglia comune contro la Regione a favore del potenziamento dell’ospedale. Visto che ci stanno togliendo tutto. Sottolineo che si parlerà di sanità grazie a noi. Abbiamo richiesto interventi forti da parte dell’amministrazione, già da quando si parlò del reparto di pneumologia. Ma non c’è più sordo di chi non vuol sentire. Il Sindaco farebbe bene a coinvolgere la consulta dei sindaci perché questo è uno dei problemi più seri».
L’intervento di Petrarcone
“Quella del Santa Scolastica – ha affermato Giuseppe Golini Petrarcone – è una vicenda seria e grave. Ripeto seria e grave. Noi non stiamo portando avanti una battaglia contro il sindaco, ma stiamo combattendo per la sanità del nostro territorio. Ora più che mai i cittadini hanno bisogno di certezze. Il 27 luglio mi auguro di sentire, ma sara molto difficile, qualcosa di diverso dalle solite rassicurazioni. Le criticità del nostro ospedale sono molteplici, servono i fatti perché le chiacchiere se le porta via il vento”.«
Le parole di Evangelista
“Da sei o sette mesi – ha spiegato invece il consigliere Francesco Evangelista – il primo cittadino dice bugie. Ma non per colpa sua, per colpa di Zingaretti. La sanità negli ultimi 20 anni è stata gestita dal centro sinistra, 12 anni, e dal centro destra, 8 anni, quindi le responsabilità ci sono ma devono essere divise equamente. Questa amministrazione comunale è incapace, non riesce a difendere il nostro ospedale come non riusce a fare una programmazione seria per lo sviluppo economico della città”.
L’affondo di Fontana
“Di questi tempi – ha fanno notare il consigliere Salvatore Fontana – ne abbiamo sentite di tutti i colori sul nostro ospedale. Molte persone, anche medici, parlano delle criticità, ma altre tacciono perché hanno paura di provvedimenti disciplinari. Il Santa Scolastica è in sofferenza, mancano almeno sei anestesisti e al reparto di cardiologia mancano altri 4 medici più le altre carenze che già conosciamo. Questo porta il personale a turni disumani e a livelli di stress esorbitanti. Anche a livello tecnologico è un nosocomio obsoleto, quindi non attrattivo sia per i medici che per i cittadini. Il problema degli anestesisti è nato perché si è deciso di risolverlo sostituendo i professionisti andati in pensione con medici a prestazione provenienti da altre regioni. Ma comunque il problema non è tecnico, è politico. Si deve ammettere che in questo territorio la sanità privata viene prima di tutto. Disconoscendo il fatto che è quella pubblica che deve funzionare e deve rappresentare il fulcro per la tutela della salute dei cittadini”
La stoccata di Abbruzzese
A chiudere la serie di interventi il consigliere comunale Mario Abbruzzese. “Come opposizione siamo convinti che siamo di fronte a un sindaco che ha peso politico pari a zero – ha detto il consigliere comunale – perché non riesce a coagulare l’attenzione della Consulta dei Sindaci sui problemi della sanità e soprattutto perché non riesce a farsi portavoce delle criticità dell’ospedale Santa Scolastica con Zingaretti e l’assessore alla sanità D’Amato. Un sindaco che continua a mettere davanti alla tutela della salute pubblica le carte bollate. Che continui a dire che la colpa è del sottoscritto. Ma lo invito a leggere attentamente il decreto 80 del 2011, i cui si evince che il Santa Scolastica grazie a quell’atto ha raddoppiato i posti letto. Le chiacchiere le porta via il vento. La sanità è una tematica che deve unire il territorio, non può dividerlo. Purtroppo abbiamo un Sindaco che crea malumori e soprattutto cerca di difendere l’indifendibile”. (MITO)


