Piedimonte San Germano ricorda i 76 anni dalla sua liberazione
Una commemorazione per onorare il giorno della liberazione di Piedimonte San Germano e la memoria di tutti quegli uomini e di tutte quelle donne che hanno sacrificato la loro vita per un ideale più importante come la patria, la libertà e la pace.

“Un particolare pensiero di forte vicinanza – sottolinea il sindaco, Gioacchino Ferdinandi – va a tutto il popolo polacco che, in questo periodo di distanziamento, come ogni anno, non ha potuto celebrare e commemorare i propri caduti. Noi italiani abbiamo il dovere morale ed etico di essere qui a ricordare, assieme ai nostri caduti, tutti quei giovani eroi del “VI Reggimento Corazzato – Bambini di Leopoli” che con il loro sacrificio ci hanno donato quella Libertà di cui noi oggi siamo custodi”.
Il parallelismo con la privazione della libertà del Covid
“La continua lotta che da qualche mese stiamo combattendo uniti contro questo nemico invisibile – continua il sindaco Ferdinandi – ci deve far cogliere ancor di più il senso e l’importanza del concetto di libertà! Siamo stati privati del nostro quotidiano, delle nostre abitudini, anche quelle più semplici, come un abbraccio o un saluto ai nostri cari. È da questi sentimenti che bisogna partire per cercare di comprendere quanta sofferenza, quante privazioni, quanto dolore, 76 anni fa, hanno provato i nostri concittadini”.
“È proprio in questo giorno del 76esimo Anniversario della Liberazione di Piedimonte che deve tornare ancor più forte da parte, non solo delle istituzioni ma anche di ciascun concittadino, quell’impegno ad apprezzare e ricordare la nostra storia affinché tutti assieme possiamo lavorare per un futuro migliore per noi e i nostri figli. Questa la grande lezione di Vita che da questa giornata dobbiamo recuperare e custodire”.

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