Coronavirus: l’Accademia riprende le lezioni e rende note le misure adottate
Nei giorni in cui il mondo trema a causa del possibile diffondersi del coronavirus, proprio a seguito del ricovero e delle successive dimissioni dallo ‘Spallanzani’ della studentessa cinese che studia a Frosinone, Loredana Rea, direttrice dell’Accademia di Belle Arti, ha deciso di rendere note tutte le misure adottate, proprio per far capire che nulla è stato lasciato al caso.

L’intervento
“Immediato è stato lo screening per capire chi era rimasto a Frosinone e chi, dei ragazzi orientali, era tornato a casa per le vacanza”. Ha affermato nel corso di una conferenza stampa. “Il nostro è stato un atto preventivo, assunto prima che scattasse l’allarme, visto che Palazzo Tiravanti è quotidianamente frequentato da studenti provenienti da tutto il mondo, con particolare presenza di orientali, soprattutto asiatici. A tutti i cinesi – ha sottolineato la professoressa Rea – era stato già chiesto di comunicare, con urgenza, l’eventuale data del rientro dalla Cina, nonché la regione di provenienza. Tutto ciò proprio per avere un quadro generale della situazione in caso di necessità”.
“Non appena ho appreso la notizia del ricovero della nostra studentessa – ha evidenziato –, dopo aver sentito il sindaco e le altre autorità competenti, ho deciso di chiudere l’Accademia, in via del tutto precauzionale, al fine di tutelare la salute degli studenti e di tutto il personale.
“Ci tengo, infine, ad evidenziare – ha concluso – il grande spirito di solidarietà mostrato dagli studenti, dai docenti e da tutto il pesonale nei confronti della ragazza cinese. Al momento non si registrano problemi di alcun tipo e, quindi, le lezioni sono riprese con regolarità”.
Le parole di Luca Spatola
Presente alla conferenza spampa anche Luca Spatola, presidente della Consulta degli studenti. “Nei confronti dei nostri colleghi cinesi – ha affermato – non ci sono state forme di discriminazione da parte nostra, ma da subito c’è stata invece grande solidarietà”.


