Donne vittime di violenza, la proposta di Ciacciarelli sul reddito di solidarità
“Questa mattina presso la sede provinciale di “Cambiamo!Con Toti” di Frosinone, in via Aldo Moro, insieme al coordinatore provinciale Tommaso Ciccone, il consigliere comunale del capoluogo Danilo Magliocchetti, la consigliera comunale di Piglio Elisabetta Fantini, e la dirigente provinciale di Vallecorsa Francesca Sacchetti, abbiamo presentato la mia proposta di legge sull’istituzione del reddito di solidarietà per le donne vittime di violenza, che versano in condizioni di difficoltà economica”. Così il consigliere regionale del Lazio Pasquale Ciacciarelli.
L’intervento
“Si tratta di un sostegno concreto, economico e sociale al loro reinserimento sociale, ma anche un supporto legale che le accompagni nella fase successiva alla denuncia. La proposta – ha fatto notare Ciacciarelli – è molto snella e chiara: si compone di dieci articoli e prevede un reddito corrisposto per un periodo che va dai dodici ai trentasei mesi, accompagnato da un patto tra la Regione e la donna vittima di violenza di genere, con o senza figli minori. La proposta di legge è il frutto di un percorso di anni di attività politica, in cui abbiamo toccato diversi territori, ascoltando le storie di chi ha subito queste violenze, e di coloro che lavorano in questo ambito: associazioni, centri antiviolenza”.
L’obiettivo
“Coerentemente all’impegno per la tutela delle donne, manifestato con la presentazione di questa proposta di legge ho ottenuto anche, tramite un emendamento inserito nel DEFR, la realizzazione del bilancio di genere. Il Lazio, a tal proposito, sarà una delle poche regioni in Italia virtuose che lo faranno. Tutto questo non è un punto di arrivo, ma uno di partenza, per incidere concretamente su questa tematica. Di qui a breve toccheremo anche i principali centri della provincia, recependo eventuali proposte di miglioramento del testo di legge. Intanto il sindaco di Pofi Tommaso Ciccone ha assicurato che adotterà questo testo come modello nel suo comune tramite l’istituzione di un fondo transitorio che aiuti le donne vittime di violenza, in attesa che la proposta diventi legge regionale.”


