Frosinone, la strana sospensione di Riggi e il silenzio del Psi

Resta avvolta nel mistero la decisione di sospendersi da consigliere comunale da parte di Daniele Riggi. La sua lunga lettera, postata su Facebook nei giorni scorsi, non chiarisce minimamente quali siano le reali intenzioni. Assurdo è anche il silenzio da parte dei dirigenti del partito socialista, del suo collega consigliere Massimo Calicchia. Ma soprattutto di Gianfranco Schietroma. Segno che il fuoco cova sotto la cenere.

La motivazione

“La scelta di sospendere l’attività in Consiglio comunale – ha spiegato nei giorni scorsi in una lettera rivolta a cittadini ed elettori – deriva dalla necessità di verificare, attraverso un periodo di riflessione se, alla luce di quanto è accaduto fino a ora nelle vicende amministrative della città, il mandato politico che una parte dei cittadini di Frosinone mi hanno affidato, eleggendomi come loro rappresentante nel 2017, all’interno della coalizione di centro-sinistra, nella lista ‘Socialisti e riformisti’, possa ancora essere rispettato e attuato nel contesto politico e amministrativo attuale”.
Affermazioni, quelle del consigliere, a prescindere dalla difficoltà oggettiva di portare avanti azioni amministrative concrete, che suonano come una presa di distanza dal partito socialista.

Il motivo del contendere

Ritengo, infatti – prosegue Riggi –  che il ruolo di amministratore sia indissolubilmente legato al mandato politico di chi lo esercita, altrimenti non è più un ruolo di rappresentanza ma la mera occupazione di uno spazio di rappresentanza. In altre parole, se l’attività amministrativa si allontana pericolosamente dal mandato politico degli elettori essa deve essere, quanto prima, messa in discussione. In questo periodo valuterò, quindi, cosa fare per l’anno prossimo, se ci saranno ancora i margini in consiglio comunale per realizzare il mandato politico assegnatomi dai cittadini proseguirò l’attività di consigliere comunale, altrimenti rassegnerò le dimissioni”.
Come dire che non può rappresentare un partito in cui non si riconosce più. E nel quale ormai da tempo sembrerebbe non essere più a suo agio.

Gianluca Trento

Giornalista dei quotidiani online "LaProvinciaQuotidiano.it" e "TuNews24.it" e del settimanale cartaceo "Tu News". In passato è stato anche Direttore Editoriale de "La Provincia", Direttore Responsabile del quotidiano "Ciociaria Oggi", Condirettore de "Il quotidiano della Ciociaria", giornalista di "Paese Sera", del settimanale "L’Inchiesta" e del quotidiano online "Il Corriere della Provincia".

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