FdI nella bufera: Ambrosetti attacca Ferretti, Ruspandini la stampa, Savo chiede chiarezza e Pallone fa l’avvocato

Massimo Ruspandini contro Gianluca Trento e Alessio Porcu. Il senatore di FdI, nel corso di una riunione del coordinamento provinciale del partito, tenutasi nel pomeriggio di ieri, si è lasciato andare a commenti piuttosto critici nei confronti dei due. La furia verbale del parlamentare ceccanese si è scatenata a seguito di una serie di articoli di stampa relativi alla caduta dell’amministrazione comunale di Ceccano.

“Io e Roberto – ha affermato – siamo sotto attacco ormai giorni. Purtroppo – ha continuato in maniera piuttosto nervosa –  ormai la stampa non è più controllabile, perché le notizie arrivano direttamente sui cellulari attraverso WhatsApp”.

Autodifesa a parte,  il parlamentare non ha minimamente chiarito se ricandiderà o meno il sindaco uscente. Ovvero la contestazione mossa a più riprese.

 

Caligiore Ruspandini Fratelli d'Italia ceccano giorgia meloni

L’incoerenza del senatore

Davvero strano che Ruspandini, uno dei pochi deputati a battersi con grande veemenza per il pluralismo dell’informazione, abbia compiuto un’azione del genere.  E allora il sospetto sorge spontaneo. Ovvero che la battaglia portata avanti dagli scranni di Palazzo Madama, era finalizzata solamente a questioni di interesse: evitare il taglio dei contributi pubblici che finiscono nelle casse dei giornali che sostengono la sua azione politica.  E quel pluralismo dell’informazione, di cui si era riempito la bocca, probabilmente era solo la scusa necessaria.

Ora, anche se lo dice bassa voce, minaccia azioni ostative confronti dei non allineati. Compresa la sterilizzazione dei giornalisti, perché così ama definire il bavaglio da mettere alla stampa. Atto che, comunque, non provocherà assolutamente nulla, perché né AlessioPorcu.it né il Corriere della Provincia vivono di contributi statali.

 

alfredo pallone il corriere della provincia
Alfredo Pallone

 

E Pallone fa l’avvocato

A difendere l’azione di Ruspandini c’ha pensato Alfredo Pallone. L’ex parlamentare europeo, nel corso del suo lungo intervento, oltre a sollecitare un maggior impegno sui territori, anche attraverso iniziative itineranti con l’uso dei gazebo, ha affermato a gran voce che il partito non deve assolutamente perdere il senatore Ruspandini, “altrimenti a Roma – ha chiosato – non conteremo più un ‘c…o’.”

È proprio sulla scorta ‘dell’arringa’ dell’ex socialista,  forzista e chi più ne ha più ne metta, che il parlamentare ceccanese ha colto l’occasione per chiedere di evitare telefonate di lamentela ai vertici capitolini del partito, “tanto – ha sottolineato ai presenti  – non avranno l’effetto sperato da qualcuno di voi”.

Per poi aggiungere che la richiesta, pervenuta proprio dagli uomini più vicini alla Meloni, di organizzare una grande kermesse all’interno del teatro Nestor di Frosinone, non troverà spazio “perché le grandi manifestazioni – ha tagliato corto –  non servono a nulla. Meglio aprire le sezioni, anche con solo poche persone”.

 

Il sindaco di Anagni Daniele Natalia con Riccardo Ambrosetti

 

Tensione alle stelle sul caso Ferretti

L’incontro, convocato dal portavoce provinciale Paolo Pulciani, con all’ordine del giorno le future iniziative del partito e le prossime amministrative, doveva servire anche per far conoscere a tutti i componenti del direttivo. Invece si è trasformato in una sorta di resa dei conti.

Ad accendere le polveri è stato Riccardo Ambrosetti. Il consigliere comunale di Anagni ha, infatti, sollecitato la cacciata di Gianluigi Ferretti,  per via dei continui attacchi mossi dal consigliere provinciale al sindaco Natalia. La  mozione, però, non è passata.

Ad assumere i panni dell’avvocato difensore, in questo caso, è stato Daniele Maura. Il presidente della massima assise provinciale ha, infatti, evidenziato che FdI non può permettere la perdita di un consigliere provinciale. Il caso, per ora, è stato archiviato.

 

Innarilli-savo-ruspandini il corriere della provincia

E c’è pure chi si è sentito ospite poco gradito

A sollecitare chiarimenti sulle posizioni all’interno del partito è stata Alessia Savo. L’ex sindaco di Torrice ha sollevato la questione dei rapporti interni, chiedendo, a più riprese, se lei e Antonello Iannarilli (assente alla riunione) siano parte integrante del partito, ospiti graditi o, al contrario, indesiderati. A rassicurarla, o quanto meno c’ha provato, è stato l’avvocato Pulciani.

Il coordinatore provinciale ha, infatti, evidenziato con il suo aplomb, che tutti devono sentirsi all’interno di una grande famiglia. Che FdI sta crescendo e che, quindi, è naturale che a volte ci siano delle divergenze.

 

Gabriele Picano

Anci senza rappresentanza e schiaffi a Quadrini

A togliersi qualche sassolino dalla scarpa pure Gabriele Picano, al quale non è andato giù il fatto che Fratelli d’Italia non abbia ottenuto rappresentanti locali all’interno dell’Anci. La colpa, in questo caso, è ricaduta proprio su Pulciani, ritenuto poco attivo su questo fronte.

Ma quando l’aria si è fatta davvero incandescente, qualcuno ha cercato di stemperare i toni, affermando che tutto ha avuto origine dalle scorrettezze di Gianluca Quadrini.  

Gianluca Trento

Giornalista dei quotidiani online "LaProvinciaQuotidiano.it" e "TuNews24.it" e del settimanale cartaceo "Tu News". In passato è stato anche Direttore Editoriale de "La Provincia", Direttore Responsabile del quotidiano "Ciociaria Oggi", Condirettore de "Il quotidiano della Ciociaria", giornalista di "Paese Sera", del settimanale "L’Inchiesta" e del quotidiano online "Il Corriere della Provincia".

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