L’importanza della Costituzione, la lectio magistralis del presidente Lattanzi al Liceo Turriziani
Una lectio magistralis per ribadire l’importanza e la validità dei principi, dei diritti e dei doveri che rappresentano l’identità stessa della Repubblica Italiana. La Costituzione Italiana ha 70 anni ma non li dimostra: ha ancora un corpo fresco e giovane. È di tutti ed è per tutti.
Al liceo classico Norberto Turriziani di Frosinone l’inaugurazione dell’anno scolastico ha visto una presenza d’eccezione: il presidente della Corte Costituzionale Giorgio Lattanzi, accolto dalla dirigente scolastica Erminia Gnagni e dalle massime autorità tra cui il prefetto Ignazio Portelli, il presidente della Provincia, Antonio Pompeo e il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani.
L’intervento
“La Costituzione – ha detto il presidente Lattanzi, originario della Ciociaria (suo padre era di Vico nel Lazio) – è ancora e sempre attualissima ed è giusto che si torni a considerarla come il patto tra lo Stato e i cittadini e non, come purtroppo spesso accade oggi, come un luogo comune. I nostri giovani devono assimilarne la validità e l’importanza, capire quanto abbia garantito diritti e doveri in momenti storici molto difficili”.
Garanzia di libertà
Nel suo intervento, inoltre, Lattanzi ha ribadito come la Costituzione sia stata fondamentale nel mantenere la distinzione dei poteri evitando il pericolo che ogni potere potesse essere esercitato come se fosse onnipotente. A cominciare da quello politico. Un lungo passaggio, infine, lo ha riservato al ruolo della Corte costituzionale, che deve essere intesa come garante di modi e strumenti attraverso i quali i poteri costituzionali possono essere riconosciuti nella loro validità. Un arbitro che, in qualche caso, può anche fischiare un rigore ma non può in alcun modo parteggiare per la squadra alla quale ha concesso il rigore.
Una lezione quanto mai attuale che ha catturato l’attenzione di tutti i presenti, soprattutto degli studenti in aula, che lo hanno ascoltato in rigoroso silenzio. E alla fine hanno posto una serie di domande al presidente Lattanzi.
