Anagni – Servizi sociali per gli anziani, Tuffi illustra le attività
Gli anziani come ricchezza e parte attiva del territorio anagnino; questo in sintesi quanto l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Daniele Natalia sostiene in materiale di politiche per gli anziani.
L’intervento
A spiegare le numerose iniziative messe in campo dall’amministrazione a tal proposito è il consigliere subdelegato ai Servizi Sociali Danilo Tuffi: “Attualmente quel che i Servizi Sociali stanno portando avanti è un progetto sull’invecchiamento attivo sviluppato su due filoni di finanziamento, uno distrettuale e l’altro regionale. Il Distretto ha concesso al Comune 5934,17 euro mentre la Regione ha approvato il progetto presentato dal nostro ufficio Servizi Sociali e destinato ad Anagni 6000 euro”.
L’invecchiamento attivo è un tema importante legato alla socializzazione, alla tutela degli anziani, alla valorizzazione del loro ruolo sociale, allo sviluppo dell’autosufficienza ed al recupero psico-fisico della persona anziana. In riferimento a queste linee guida i Servizi Sociali comunali hanno predisposto una serie di iniziative, partite da gennaio scorso e che termineranno a novembre con la rendicontazione finale delle spese sostenute a dicembre.
Il consigliere Tuffi elenca i vari progetti nel dettaglio: “I nostri anziani stanno partecipano ad attività ludico-motorie, ad uno di ginnastica, ad un corso di ballo, al corso di nuoto, ad un corso base d’informatica, ad un corso di primo soccorso e, per finire, ad un corso di sicurezza domestica. Tutte attività fondamentali per una persona anziana attiva e che armonizzano la formazione teorica per la vita di tutti i giorni e l’attività motoria per tenersi in forma”.
La soddisfazione di Natalia
Proprio sabato scorso si è svolto un seguito saggio di ballo a conclusione della prima parte del corso mentre un secondo è previsto per la chiusura. Il sindaco Daniele Natalia plaude all’iniziativa e dichiara: “In una società come la nostra gli anziani sono tasselli fondamentali; puntiamo al miglioramento del loro stile di vita con iniziative di questo tipo che possano consentire ai nostri nonni di non trovarsi spaesati di fronte a fenomeni quali l’informatizzazione e le nuove tecnologie ed allo stesso tempo che gli garantiscano di svolgere un’attività fisica consona. Ritengo che questo significhi mettere in pratica quanto viene definito come invecchiamento attivo”.
