Veroli, Bussagli traccia la rotta per lo sviluppo
Bagno di folla ieri al ristorante ‘Uliveto’ al Giglio per il professore e la sua squadra che emozionati si sono presentati ai cittadini con un progetto concreto da portare avanti. Un parterre d’eccezione a sostenerli. C’erano in sala l’onorevole Pasquale Ciacciarelli, il consigliere comunale di Frosinone capogruppo di Forza Italia Danilo Magliocchetti, il coordinatore provinciale di Forza Italia e sindaco di Pofi Tommaso Ciccone e il portavoce di Fratelli d’Italia Antonio Abbate.
L’intervento del candidato
Un appassionato professor Bussagli ha ringraziato i presenti e tracciato le linee programmatiche per il futuro di Veroli. “A differenza di quello che è successo negli anni precedenti – ha dichiarato – mi permetto di dire che noi abbiamo un progetto per Veroli. Vogliamo che questo paese non solo rinasca, ma trovi la propria identità. Troppe volte, in passato, sulla storia di Veroli è stato riscritto un destino che non appartiene alla nostra città. L’idea di farne un paese di secondo ordine, un paese difficile da raggiungere, un paese bello ma che non è attuale è una cosa che non ci piace e non è vera.
“Veroli è probabilmente il futuro di chi vuole vivere come un uomo e avere quanto di bello il mondo possa offrire. Andare fra la gente, confrontarsi con gli altri è una ricchezza enorme. Ascoltare le idee degli altri fa crescere le nostre idee e sicuramente la nostra più grande idee è quella di fare di questo paese un gioiello. Noi sappiamo costruire un futuro degno di questo passato. E allora ci sono una serie di strumenti che in questo progetto abbiamo messo a punto. A cominciare dall’ammodernamento della macchina amministrativa”.
Sguardo all’Europa
“Pensare che siamo in Europa senza avere un gancio con l’Europa è assurdo. Pensare di poter chiedere sempre finanziamenti a mamma Italia non necessariamente risulta essere la scelta vincente. Uno dei punti di questo programma è avere un assessore ai finanziamenti europei che sia un tecnico in grado di drenare i finanziamenti dell’Europa per Veroli. Nazioni intere come la Spagna o il Portogallo si sono rifatte il maquillage con gli stessi finanziamenti, perché Veroli non riesce a sfruttare quello che è suo di diritto? Veroli non può fare a meno del suo territorio: è un’unità ed è meravigliosa per questo. Però è singolare che in questi anni non ci sia stato un assessore al territorio. E andando in giro in questi giorni mi sono reso conto di quanto sia ormai indispensabile. Troppe le disattenzioni che paghiamo tutti. Dobbiamo pensare al territorio nella sua interezza”.
Gli obiettivi
“Ogni pietra di Veroli ci parla, ci racconta e nello stesso tempo è un bene da proteggere. Tutti elementi che devono permetterci di poter vivere di questa bellezza. E’ quindi necessario che gli aspetti di tipo turistico e culturale vengano affiancati a progetti a lunga scadenza. Una delle idee di questo programma è proprio quella di sfruttare il territorio per ricavarne una ricchezza che deve essere messa a regime attraverso l’uso della cultura e delle strutture universitarie. L’idea di portare quindi una facoltà di Agraria e di Veterinaria a Veroli che ha un territorio particolarmente adatto. Questo significherà il moltiplicarsi dei posti di accoglienza e tutto questo sarà un indotto che poi porterà occupazione attraverso l’organizzazione di strutture a congiunzione giovanile che permettano ai nostri figli di non andare a cercare lavoro altrove, ma di trovare la ricchezza e il benessere sotto casa perché è quello che i verolani meritano”.