Ciccone: con Abbruzzese Cassino può tornare a contare
La notizia della candidatura a sindaco di Cassino di Mario Abbruzzese non ha mancato di registrare gli interventi dei vertici provinciali di Forza Italia. Dopo il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli, ora è la volta del coordinatore provinciale azzurro, Tommaso Ciccone.
Decisivo il tavolo regionale
“I più intimi – dice – l’avevano auspicato e glielo avevano anche chiesto, già diverse settimane fa, quando il ‘tavolo’ provinciale non riusciva a trovare la quadra intorno a un nome condiviso da proporre quale candidato a sindaco di Cassino a capo della coalizione di centrodestra. Personalmente avevo già sostenuto da tempo che per una città importante come Cassino la riflessione politica dovesse essere spostata su ‘tavoli’ regionali e, all’occorrenza, nazionali. La partita da giocare era ed è troppo importante e, a livello locale, le tensioni fortemente preponderanti, lasciavano poco spazio a scelte obiettive e distaccate. Così è stato”.
L’importanza del nome per un ritorno alla centralità
“La candidatura di Mario Abbruzzese – sottolinea ancora Ciccone – restituisce alla città la prospettiva di poter essere governata da un sindaco capace, lungimirante e di indubbia esperienza, concreto e fattivo, soprattutto in grado di portare Cassino al centro dei processi decisionali e delle dovute attenzioni a ogni livello istituzionale”.
“Il centrodestra ritrova, finalmente, il perno intorno al quale costruire una rinnovata vittoria, attraverso una competizione elettorale che svelerà, ancora una volta, le riconosciute qualità organizzative e strategiche che, negli anni, hanno portato Mario Abbruzzese a essere un riferimento certo per la crescita della provincia di Frosinone. Così sarà anche per Cassino”.
“La migliore espressione di Forza Italia”
“Esprimo soddisfazione non solo per il riconoscimento politico di Forza Italia e di una candidatura, quella di Mario Abbruzzese, di alto profilo, che premia la coerenza e l’impegno di un uomo che proprio di Forza Italia è la migliore espressione, ma, soprattutto, per la rimarcata unità del centrodestra che, se fosse ancora necessario ribadirlo, quando si presenta unito vince bene e governa meglio”.
