È morto Giuseppe Ciarrapico. Il mio addio al presidente

Se ne è andato questa mattina all’età di 85 anni Giuseppe Ciarrapico. Per gli amici Peppino, per gli altri il ‘Ciarra’. Da diverso tempo le sue condizioni di salute lo avevano allontanato dalla vita pubblica e mondana.

Nato il 28 gennaio 1934, ha legato il suo nome a numerose vicende della Prima Repubblica. Imprenditore e politico è stato vicino alla corrente andreottiana e, quando si pronuncia il suo nome, in molti lo definiscono ‘il re delle acque minerali’, per il suo ruolo di presidente dell’Acqua Fiuggi. Divenne anche senatore nella sedicesima legislatura con il Popolo della Libertà.

Fondatore di Ciociaria Oggi, Latina Oggi, Cassino Oggi, Molise Oggi, e una miriade di altri giornali territoriali, ha creato un’intera generazione di giornalisti. Tra le sue ‘operazioni’ più note il suo intervento, sollecitato da Carlo Caracciolo, nella soluzione del Lodo Mondadori, nel quale fece da intermediario tra Silvio Berlusconi e Carlo De Benedetti.

Il ricordo

Il primo incontro con il ‘Ciarra’ fu alla fine degli anni novanta. Ero un ragazzo della tribù dei giornalisti che sperava di fare ‘il mestieraccio’.  Da allora, e per tutti gli anni di Ciociaria Oggi, il mio rapporto con lui fu diretto e intenso. E quando mi affidò la direzione del giornale, non avrei mai immaginato che si sarebbe creato un legame così profondo. Non facile. Cominciò così l’inizio di una lunga avventura, costellata di scontri pesanti e insegnamenti di vita. Ci capivamo anche con un solo cenno. Tanto che il presidente mi confidò, (non l’ho mai chiamato senatore), che della politica non gli importava nulla. A lui piacevano solo le sfide editoriali.

Amore e odio

Era un uomo di rara intelligenza: ironico ma anche cinico. Sul lavoro non cercava mai l’umanità. Gli volevo bene e lo odiavo. Riuscire a governare una personalità così complesso e tenerne in equilibrio pesi e contrappesi non era facile. Mediare tra lui, giornalisti e politici era davvero un’operazione delicata. Diventammo a nostro modo amici e nemici. Poi le nostre strade si divisero. Negli ultimi tempi ci siamo visti meno. Colpa mia.

Non era un santo, neanche voleva esserlo. Ma in tanti lo rimpiangono.

 

 

Gianluca Trento

Giornalista dei quotidiani online "LaProvinciaQuotidiano.it" e "TuNews24.it" e del settimanale cartaceo "Tu News". In passato è stato anche Direttore Editoriale de "La Provincia", Direttore Responsabile del quotidiano "Ciociaria Oggi", Condirettore de "Il quotidiano della Ciociaria", giornalista di "Paese Sera", del settimanale "L’Inchiesta" e del quotidiano online "Il Corriere della Provincia".

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