Ottaviani: fondiamo una piazza perché c’è sete di democrazia

“Un mattoncino importante, che pesa ma che non ha un secondo fine. Non un partito politico – “ce ne sono anche troppi” – né una corrente, perché dice “non abbiamo la pretesa e la miopia di essere tale”: semplicemente una piazza dove confrontarsi, “quello che i letterati, i colti chiamano i think tank, un luogo in cui si dialoga, si portano delle idee ma, soprattutto si pensa allo sviluppo del Paese. Perché le centinaia di persone che oggi sono qui, dimostrano che c’è una grande sete di democrazia. E noi siamo per la moderazione e per la sintesi”.

Camicia bianca e maglioncino blu, microfono con auricolari e una padronanza della scena che ne connota, semmai ce ne fosse bisogno, l’innegabile capacità di attirare l’attenzione del pubblico. Questa volta, però, senza la fascia tricolore da sindaco, né la toga da avvocato;  piuttosto come anchorman politico, a presentare il ‘Movimento Italia’, la piattaforma e l’utilizzo della rete per consentire il massimo della diffusione.

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Nicola Ottaviani presenta ‘Movimento Italia’

Ha citato Silvio Berlusconi e don Luigi Sturzo, Nicola Ottaviani, nell’evento di lancio della sua ‘piazza politica’ nella sala dei Tigli, all’hotel Silva Splendid di Fiuggi.  Ha parlato di uno “strumento di riflessione, che probabilmente deluderà chi pensava che oggi avremmo lanciato la nostra presenza alle prossime elezioni europee. Non è quello il nostro intento, il nostro obiettivo – ha sottolineato Ottaviani – La nostra piattaforma online è una piazza non solo virtuale, ma fisica e reale, dove le persone, i cittadini, gli amici sono gli unici protagonisti e interpreti della democrazia partecipata”.

Presenze importanti e assenze significative

Una sala gremita, soprattutto di cittadini, amici, simpatizzanti e persone semplicemente curiose di capire cosa è ‘Movimento Italia’, quali sono gli obiettivi, perché nasce, a chi è rivolto e con quali finalità. Impossibile, però, come in ogni evento politico che si rispetti, non passare in rassegna i volti noti che occupano le prime file.

 

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Una parte della platea presente all’Hotel Silva Splendid

 

Non è stata una sorpresa, dunque, vedere gli assessori Riccardo Mastrangeli, Massimiliano Tagliaferri e Fabio Tagliaferri, così come Gianpiero Fabrizi, Valentina Sementilli, Pasquale Cirillo e Cinzia Fabrizi. Anche il presidente del consiglio comunale di Frosinone, Adriano Piacentini, era seduto in platea accanto a Silvio Ferraguti. Più in là anche l’ex commissario della Provincia, Giuseppe Patrizi.

Assenti, invece, i rappresentanti del gruppo della Lega all’interno del consiglio comunale: non c’è traccia di Carlo Gagliardi, Maria Rosaria Rotondi, Sara Bruni e dell’assessore Rossella Testa. Non c’è neanche il coordinatore cittadino della Lega, Domenico Fagiolo: indiscrezioni attribuirebbero proprio a lui una sorta di diktat sulla partecipazione all’evento. C’era, invece, l’ex vice presidente della Provincia, Andrea Amata.

Giulia Abbruzzese

Giornalista dei quotidiani online "Il Corriere della Provincia" e "TuNews24.it" e del settimanale "Tu News", ha collaborato anche con il mensile "Qui Magazine" oltre che con il settimanale "Qui Sette"; è stata inoltre Caposervizio del quotidiano "‘Ciociaria Oggi" e Caporedattore de "Il quotidiano della Ciociaria". Collabora con la rivista "Chic Style".

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