Il manifesto di Nicola per “movimentare” l’Italia
L’Idea in un gioco di parole
Il credo del Manifesto
È un appello a coloro che vogliono scegliere non solo le idee e le proposte, ma soprattutto i propri rappresentanti in ogni sede istituzionale attraverso le primarie, senza indicazioni calate solo dall’alto, andando oltre le polverose logiche dei vecchi partiti.
Credono nella partecipazione diretta e, quindi, vogliono far sentire la propria voce. Sono convinti che la conservazione di un sistema politico ed istituzionale obsoleto e complicato stia allontanando il Paese dal contesto internazionale, facendo perdere ad esso non solo opportunità, ma anche risorse umane ed economiche.
Credono in un’Italia più equa, anche limitando i costi della politica, investendo in iniziative a favore di chi ne ha più bisogno. Come nel caso di “Solidiamo”: un progetto pilota che, con il dimezzamento delle indennità di sindaco, assessori e consiglieri del Comune di Frosinone, finanzia annualmente borse di studio per i giovani (con la sezione “FormAzione”) e attività culturali a favore degli anziani (con la sezione “Anchise”).
Si battono, quotidianamente, perché il valore della competenza e della meritocrazia venga riconosciuto in ogni ambito. Desiderano eliminare i privilegi di pochi.
Rilevano come ci siano ancora inefficienze e sprechi importanti nella pubblica amministrazione, da correggere per abbassare la tassazione generale, realizzando concretamente l’istituzione della flat tax.
Sono convinti che il primo articolo della Costituzione meriti una piena attuazione, nel rispetto della dignità di ognuno, soprattutto dei nostri giovani, che vogliamo crescano e lavorino in Italia.
Credono sia fondamentale restituire allo Stato il pieno controllo sugli asset strategici del Paese, anche attraverso imprese made in Italy o, comunque, multinazionali con anima tricolore.
Hanno in mente un modello di welfare in grado di mettere al centro la persona e le sue esigenze.
Rispettano l’ambiente, ponendo in atto ogni accorgimento che abbia ricadute positive sull’ecosistema, dalla raccolta differenziata all’uso di energie alternative e fonti rinnovabili.
Sono pronti a confrontarsi anche sul tema della libertà, civile, individuale e politica. Una libertà che comprenda anche quella di circolazione, purché ciò avvenga nel rispetto delle leggi del nostro Paese e delle risorse effettivamente disponibili.
Credono che il concetto di democrazia debba essere legato inscindibilmente al concetto di libertà, perché la libertà crea benessere e prospettive di ricchezza per tutti.
Scommettono sulla libertà di iniziativa economica e imprenditoriale, nella convinzione che “sburocratizzare” significhi liberare risorse e creare opportunità.
L’Italia in Movimento è quell’Italia che non si limita ad immaginare un Paese diverso, ma si impegna a realizzarlo.