Scuole a Frosinone, avanti con l’ipotesi della settimana corta

A seguito dell’incontro indetto dal sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, alla presenza dei dirigenti scolastici, dei direttori e dei rappresentanti delle scuole e degli istituti di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale, proseguono le iniziative volte all’introduzione della cosiddetta ‘settimana corta’ all’interno del calendario scolastico 2019/2020.

L’amministrazione Ottaviani, infatti, nel quadro degli interventi e dei provvedimenti in materia di tutela della salute pubblica, intende sperimentare, già dal prossimo settembre 2019, eventuali benefici sui livelli di PM10, connessi a una maggiore areazione atmosferica per 48 ore consecutive, grazie alla disattivazione degli impianti termici e alla attenuazione della circolazione stradale per il sabato e la domenica.

La nota di sindaco e assessore ai dirigenti scolastici

“Le tematiche ambientali e, segnatamente, la qualità dell’aria nella zona urbana, rappresentano materie che impongono valutazioni e decisioni non differibili, nell’interesse della collettività, con particolare attenzione rivolta verso le implicazioni sulla salute di studenti e famiglie” si legge nella nota a firma del sindaco, Nicola Ottaviani, e dell’assessore alla pubblica istruzione, Valentina Sementilli, indirizzata, nei giorni scorsi, ai dirigenti scolastici.

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Il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani

 

“A questo scopo, – continuano – si evidenzia come, in special modo negli ultimi anni, l’Ente comunale abbia adottato una serie di accorgimenti (come l’introduzione di automezzi del trasporto pubblico tutti euro 5, euro 6 e a metano, o come l’interdizione completa della circolazione stradale, allorquando si verifichino i livelli massimi di emissione o, anche, attraverso il controllo, per quanto di propria competenza, degli impianti di riscaldamento civili e industriali) i quali, ben lungi dal risolvere alla radice il problema del particolato aereo, hanno, comunque, attenuato i livelli di emissione”.

La sperimentazione a partire dal 2019

La sperimentazione proposta dall’Amministrazione comunale, dunque, si propone di attenuare ulteriormente l’impatto delle emissioni, e dal prossimo anno scolastico 2019-2020, si ipotizza la possibilità di chiudere le scuole e gli istituti di istruzione per due giorni consecutivi, appunto il sabato e la domenica.

Questo, sottolineano ancora Ottaviani e Sementilli, “tenuto conto della riduzione delle emissioni delle relative centrali termiche e del traffico veicolare, degli alunni e degli studenti, potrebbe generare, insieme a ulteriori accorgimenti, una curva virtuosa nel rilevamento delle emissioni in atmosfera”.

Con l’introduzione della settimana corta dal lunedì al venerdì per tutte le scuole e gli istituti di istruzione presenti sul territorio comunale, saranno attivati, contestualmente, percorsi sportivi e ricreativi di carattere facoltativo per gli studenti che, nella giornata del sabato, intenderanno utilizzare impianti pubblici al coperto o all’aria aperta.

Redazione

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