Violenza di genere e non solo, prende forma il progetto Artemis
Con il progetto ARTEMIS prende forma l’azione di sistema che è tra gli obiettivi prioritari del programma di Azione in Rete sul Territorio di Mediazione e Inclusione Sociale, ideato e promosso dalla Provincia di Frosinone per il contrasto alla violenza di genere.
La risposta all’emergenza
Per la prima volta l’ente Provincia ha avuto l’occasione di esercitare una funzione specifica, quella che la ‘Legge Delrio’ ha demandato proprio agli Enti di Area Vasta e cioè la possibilità di poter intervenire per garantire l’inclusione sociale e le pari opportunità.
La nascita del progetto ‘ARTEMIS’ nel periodo della pandemia arriva come risposta ad un’emergenza nell’emergenza.
Nei lunghi periodi di confinamento domiciliare e nel pieno dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid19 si è registrato, purtroppo, un pesante aumento delle violenze di genere. Il fenomeno è acuito dalla contestuale emergenza economica ed ha scatenato conseguenze devastanti all’interno dei nuclei familiari esasperando il verificarsi di violenze domestiche su donne e minori.
La lotta alla violenza e l’inclusione sociale
L’obiettivo è quello di arricchire i servizi a difesa delle vittime della violenza di genere, le vittime di maltrattamenti, donne e minori e promuovere la sensibilizzazione sui temi delle pari opportunità: le disuguaglianze di genere (gender gap) e i fenomeni di discriminazione e violenza verbale, compresi quelli legati all’utilizzo dei social (revenge porn), tipici delle fasce adolescenziali.
Come più volte sottolineato dal presidente della Provincia Antonio Pompeo ARTEMIS nasce come progetto pilota di un servizio che guarda in prospettiva per tutto il territorio, attraverso il contributo prezioso del consigliere provinciale con delega alla Formazione, Alessandra Sardellitti e all’intervento della portavoce istituzionale, Emanuela Piroli.
L’azione di sistema
L’operatività del progetto passa per l’azienda speciale Frosinone Formazione e Lavoro che, attraverso uno specifico bando, l’ha affidata al Consorzio Intesa.
L’ascolto, il supporto e l’orientamento legale alle vittime che si rivolgono allo sportello – il numero verde 800980415 è attivo 24 ore – sono solo alcune delle azioni garantite e si aggiungono al percorso di accoglienza, di consulenza legale e di assistenza psicologica assicurato anche ai minori coinvolti, attraverso programmi di accoglienza specifici, gli spazi Lilla, pensati e realizzati proprio per l’attenzione verso i più piccoli.


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