Sora, Isola del Liri e Arpino: cerimonie raccolte per il IV Novembre
Cerimonie raccolte ma dal forte valore simbolico quelle con le quali le città di Sora, Isola del Liri e Arpino hanno celebrato la ‘Giornata delle Forze Armate e del Combattente’.
Nel rispetto delle misure previste per il contenimento del Covid-19, ha reso omaggio ai vari monumenti cittadini solo il sindaco Roberto De Donatis, accompagnato dal comandante della Polizia Locale Paolo Rossi.

Le manifestazioni hanno preso il via alle ore 8.30, a Carnello, dove il Sindaco De Donatis, insieme a Renato Rea, Sindaco di Arpino e a Massimiliano Quadrini, Sindaco di Isola del Liri, ha deposto una corona al Monumento ai Caduti, in Piazza Marco Tullio Cicerone. È stato il Parroco Don Antonio Valente a guidare un breve momento di preghiera.
La cerimonia a Sora
La cerimonia è proseguita nel centro storico di Sora. Alle ore 9.30, il sindaco ha deposto le Corone nella Cappella ai Caduti e alla lapide in memoria del Carabiniere Alberto La Rocca.
“Ci troviamo per la prima volta a celebrare questa data così importante per la nostra Nazione nel corso della stringente emergenza sanitaria che ci attanaglia” ha detto De Donatis.

“Le cerimonie si sono svolte in forma ristretta ma è stata per me un’emozione intima e sincera rappresentare l’intera città che idealmente mi accompagnava mentre rendevo gli onori ai suoi caduti. Il pensiero commosso è andato ai nostri eroi: il Carabiniere Alberto La Rocca, il Maresciallo Capo Luca Polsinelli e il Caporal Maggiore Gianluca Catenaro. Il 4 novembre ci richiama al ricordo di tutti coloro che, anche in giovanissima età, hanno sacrificato la propria vita per gli alti ideali di Patria e di attaccamento al dovere. Valori che in momenti di estrema difficoltà come quelli che ci troviamo a vivere assumono ancora più forza e rilevanza”.
La deposizione della corona a Isola del Liri
Anche il sindaco della città di Isola del Liri, Massimiliano Quadrini, accompagnato dal comandante della polizia municipale Bruno Di Palma e da una rappresentanza dei locali volontari di Protezione Civile, ha deposto una corona di alloro al Monumento dei Caduti.

Una cerimonia sobria e ristretta ma dall’alto valore simbolico. “Siamo tutti alle prese con un nemico ostico – ha detto il sindaco – che ci ha costretti ad allontanarci. Eppure non ci ha diviso, ma ci ha unito. L’impegno, la capacità di coniugare valore e coraggio con altruismo, generosità ed empatia nei riguardi del tessuto sociale locale è peculiarità che caratterizza i nostri militari è, come ha detto il Presidente della Repubblica Mattarella, patrimonio della nostra storia”.

“Il mio pensiero particolare va agli operatori sanitari che antepongono la salute dell’altro alla loro. Sono vicino a tutti quei cittadini, a tutte le famiglie che stanno combattendo questa difficile battaglia – ha aggiunto il sindaco Quadrini -; a coloro che purtroppo sono stati segnati, e tutt’ora vengono segnati, nel modo peggiore da questa pandemia come la perdita di una persona cara. È davvero una prova durissima per le nostre comunità. Il dolore da coronavirus è un dolore collettivo. Tutti siamo coinvolti nel lutto. Lo supereremo insieme. Uscirne sarà dura per tutti ma sono sicuro che insieme ce la faremo”.


