Magliocchetti: 85.000 euro per i servizi socio-educativi del capoluogo
Dal Fondo nazionale per le politiche sociali in arrivo 85.000 per il Comune di Frosinone che saranno destinati ai servizi socio-educativi del capoluogo. Lo annuncia il consigliere comunale della Lega di Frosinone e delegato al Consiglio nazionale Anci, Danilo Magliocchetti.
“Le risorse previste – spiega Magliocchetti – ammontano, complessivamente, a 150 milioni di euro a valere sul Fondo per le Politiche della famiglia, da destinare direttamente ai Comuni per interventi da realizzare in collaborazione con enti pubblici e privati, enti del Terzo settore, imprese sociali, enti ecclesiastici, sono così distribuite: a) 135 milioni per il potenziamento dei centri diurni, dei servizi socio-educativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa rivolti ai bambini di età 3/14 anni; b) 15 milioni di euro per progetti di contrasto alla povertà educativa”.
“Nel Decreto sono indicate le risorse finanziarie destinate alle Regioni italiane, nello specifico per il Lazio sono pari a € 11.610.000. Nonché, quelle destinate ai Comuni, e per quanto riguarda il Comune di Frosinone sono a pari e € 85.353,75. Le risorse destinate al Comune Capoluogo sono parametrate in funzione della platea potenziale di bambini in età 3/14 anni che sono 4.199. Come è agevole constatare, il numero dei bambini potenziali coinvolti, testimonia l’impegno che l’Amministrazione Ottaviani rivolge alle politiche dei servizi socio-educativi territoriali. E la cifra destinata al Capoluogo, pur particolarmente apprezzata, risulta tuttavia estremamente ridotta, rispetto alle reali necessità”.

“Se infatti si dividono gli 85 mila euro, per i circa 4199 bambini residenti, il risultato finale è di poco più di 20 euro a testa. Una cifra certamente esigua, ma che l’Amministrazione Ottaviani gestirà con il consueto acume e responsabilità ed attenzione verso le esigenze dei più piccoli. A tal fine, il Comune Capoluogo ha già individuato otto operatori che hanno organizzato altrettanti centri estivi, per partecipanti dai 3 ai 17 anni”.
L’importanza dei centri estivi
“I centri estivi – conclude Magliocchetti – sono pensati per raggiungere il giusto equilibrio tra esperienze ludiche, animazioni, laboratori espressivi ed attività sportive, in modo tale che, pur non sottovalutando l’aspetto di servizio reso alle famiglie, l’accento sia posto sulla necessità di impiegare il tempo libero dei ragazzi in attività di progettazione, costruzione, esplorazione e ricerca, favorendo esperienze in campo pittorico, motorio/sportivo, espressivo, ludico, ambientale, dando spazio a socializzazione, relazione e integrazione con gli altri”.


