‘Città della Cultura del Lazio’: Magliocchetti candida Frosinone per il 2021
Dopo Colleferro nel 2017, San Felice Circeo nel 2018 e Cerveteri nel 2020, il 2021 potrebbe essere la volta del capoluogo ciociaro. O almeno così auspicherebbe il consigliere comunale di Frosinone e delegato per il Lazio al Consiglio nazionale Anci, Danilo Magliocchetti.
Spiega il consigliere: “Nella logica della premialità diffusa sui territori, che giustamente tende a valorizzare tutte le province del Lazio, è indispensabile lavorare, da parte di tutti gli attori locali, affinché l’ambito riconoscimento arrivi nel 2021, dopo le province di Roma e Latina, anche in provincia di Frosinone e nel Capoluogo nello specifico”.
Le parole di Magliocchetti
“Ovviamente – prosegue Magliocchetti – senza nulla togliere alle tante importanti potenzialità ed espressioni culturali presenti in provincia, Frosinone tuttavia, può vantare la presenza del Conservatorio di Musica e dell’Accademia delle belle arti, vere e proprie eccellenze nei rispettivi settori di competenza, che già stanno lavorando in sinergia ad importanti progetti,e che insieme potrebbero ulteriormente sviluppare, ad esempio, dei corsi congiunti di altissima formazione, probabilmente unici nel Lazio meridionale”.

L’obiettivo per il 2021
Frosinone, quindi, oltre a polo culturale del basso Lazio, per Magliocchetti potrebbe legittimamente ambire ad essere eletta come città della Cultura della Regione Lazio per il 2021.

“A tal fine, rilevo che proprio il 21 maggio 2021, sarà la ‘giornata mondiale dello sviluppo culturale’. Per quella data sarebbe interessante sviluppare un progetto che veda al centro la città di Frosinone e le sue eccellenze culturali, come appunto l’accademia e il Conservatorio, ma ovviamente con l’indispensabile coinvolgimento delle altre realtà culturali presenti”.
Le prospettive di sviluppo per la città
“La cultura deve sempre di più entrare a far parte della quotidianità e della vita di relazione con gli altri ed il territorio, un nuovo modo di apprendere e di sentirsi cittadini e protagonisti di uno sviluppo, non solo culturale, ma sociale. Superfluo sottolineare – conclude il consigliere frusinate – ome un simile riconoscimento da parte della Regione, come città della cultura del Lazio per il capoluogo, avrebbe indescrivibili ricadute economiche e di immagine, per tutto il territorio”.


