Risorse ‘premio’ per i Comuni virtuosi: l’idea di Magliocchetti
Una sorta di fondo di premialità per i Comuni in piano di rientro finanziario, come Frosinone. Non a pioggia, però: soltanto per le Amministrazione che, dovendo fronteggiare questo fardello, riescono ad essere comunque virtuose, ad esempio senza inasprire la tassazione, essendo puntuali nei pagamenti o assicurando i servizi a domanda individuale per i cittadini.
La proposta arriva dal consigliere comunale di Frosinone e delegato al consiglio nazionale di Anci, Danilo Magliocchetti, che scrive direttamente al presidente Antonio Decaro, sindaco di Bari. È a lui che sollecita un confronto tra Anci e Governo proprio per affrontare questo tema, chiedendo di mettere in campo un provvedimento che preveda una premialità per i Comuni in piano di rientro.
Il contenuto della lettera
Così spiega Magliocchetti quello che intende per fondo di premialità: “Si tratterebbe di un meccanismo, penso a maggiori trasferimenti statali, quindi un vero e proprio fondo di liquidità finanziaria per questi Comuni, o forme di cofinanziamento nella contrazione di mutui, o ancora all’allungamemento del periodo di rientro, che consentirebbe a questi Comuni di avere maggiore respiro finanziario e destinare ulteriori risorse ai servizi. Giova ricordare a tal fine – dice ancora – che sono molti i Comuni italiani in grave situazioni finanziaria come Roma, Napoli, Messina e Reggio Calabria, o in pre dissesto come Catania, Caserta, Benevento e Terni”.
“Se si è pensato a dei provvedimenti ad hoc per importati realtà, come Roma e Napoli, perché non pensare anche ad altri Comuni, per di più alcuni capoluogo?”.
“Un segnale di discontinuità con il passato”
“Mettere in campo un provvedimento del genere – continua Magliocchetti – sarebbe un grande segnale di discontinuità rispetto alle politiche adottate in passato, con interventi che premiano il merito e non a pioggia indiscriminatamente. Un simile intervento di premialità per i Comuni virtuosi, sarebbe anche un segnale di attenzione per i giovani di quel determinato Comune, che non dovrebbero così ‘pagare’ colpe non proprie. Un provvedimento quindi, non destinato a chi governa oggi la città, ma di ampio respiro e che guarda al futuro”.
