Renzi esce dal partito. Alfieri: “Nel Pd meno ipocrisia e maggiore onestà intellettuale”
“Tutto questo clamore per l’uscita di Renzi dal PD mi sorprende. In primis perché la sinistra nella sua storia è piena di episodi di scissioni e di divisioni anche molto più drammatiche di queste, siamo abituati e ci caratterizzeranno da sempre”. È quanto evidenzia il segretario provinciale Domenico Alfieri.
L’analisi
“Ricordo – fa notare – la nascita di Rifondazione Comunista, quella più recente di Leu ed altre. E mi sorprende anche perché l’uscita di Renzi era nell’aria e lo sapevamo tutti… Scontata. Di cosa ci sorprendiamo? La cosa più bella è che Renzi riesce anche a far fare appelli alla responsabilità a Grillo. Prendiamo anche il lato positivo di questa fase”.
“A mio avviso questa scissione aiuterà a chiarire il quadro politico nel PD e nel centrosinistra. Quante volte si è affermato che il PD erano due partiti in uno? Quante volte ci si è lamentati del correntismo? Quante volte si è denunciato come un male il Renzismo? Quante volte si è detto che la separazione consensuale sarebbe stata la soluzione migliore? Ci vorrebbe – conclude Alfieri – meno ipocrisia e maggiore onestà intellettuale”.


