mercoledì 15 Maggio 2024
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Supporti ammortizzatori, cosa fare se si rompono

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Può capitare che, camminando con la propria auto, fedele compagna di viaggio per decine di migliaia di chilometri, inizino a sentirsi più vibrazioni del  solito, oppure si senta più forte il rumore passando su una buca o su un dosso. Questo nella maggior parte dei casi può significare che i cuscinetti a supporto degli ammortizzatori abbiano fatto il loro tempo e siano, quindi, da sostituire.

Di cosa si tratta

I supporti ammortizzatori sono stati concepiti per collegare il telaio all’ammortizzatore ed attutire al meglio sia colpi che le vibrazioni. Garantiscono il cosiddetto “comfort di marcia” grazie alla loro funzione di smorzare parte delle vibrazioni generate dall’ammortizzatore stesso nonché le vibrazioni generate da forze esterne che agiscono sull’auto in movimento. Se un supporto ammortizzatore è deteriorato viene compromessa sia la funzione dell’ammortizzatore che la sua stessa durata. I cuscinetti di supporto, di solito, vengono installati sull’asse anteriore. Per l’asse posteriore bastano i cuscinetti assiali. A seconda della struttura alcuni veicoli sono dotati del sistema di ammortizzazione delle oscillazioni supplementare. I materiali comuni utilizzati sono il metallo e la gomma.

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Come riconoscere quando va sostituito

Nelle vecchie auto i cuscinetti di supporto possono andare fuori uso per usura, ma più spesso la causa principale sono gli urti meccanici. Battiti o stridore durante la guida, peggioramento della manovrabilità dell’auto, vibrazione sensibile durante la guida, cigolii e rumori strani che si verificano mentre si sterza il volante mettono in soggezione molti guidatori, che solitamente vanno subito in un’autofficina. Ma tali pezzi possono essere acquistati anche online. L’iniziale diagnosi del supporto ammortizzatore può essere eseguita autonomamente. A tal fine bisogna provare a far oscillare l’automobile, appoggiandosi al cofano. In caso di guasto del componente, si noterà un “gioco”. Inoltre, occorre ispezionare il supporto. Nel farlo, bisogna prestar attenzione allo stato della parte in gomma del componente. Nel caso in cui essa sia spostata o danneggiata, allora va sostituito.

supporto ammortizzatore
Foto tratta da www.tuttoautoricambi.it

Cause di guasto

Il guasto prematuro del supporto può essere dovuto al suo imbrattamento, corrosione e bassa qualità dei componenti. A ridurre la durata di esercizio del componente contribuiscono anche l’utilizzo dell’automobile su strade con rivestimento di qualità scadente, le escursioni termiche e la guida frequente ad alta velocità. Questi fattori influiscono sullo stato sia della parte in gomma del supporto, sia del cuscinetto di supporto e degli attacchi.

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Sostituzione del supporto ammortizzatore

Al rilevamento di guasti del supporto, si raccomanda la sua tempestiva sostituzione. In caso contrario, ciò comporterà il guasto dell’ammortizzatore, il che richiederà costose riparazioni. Il componente dovrà essere sostituito in caso di usura degli elementi in gomma o danneggiamento del cuscinetto rullo.

I lavori per la sostituzione del componente comprendono solitamente le seguenti azioni:

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Svitare lo stelo superiore dell’ammortizzatore.

Allentare il serraggio delle viti della ruota.

Sollevare l’automobile con un martinetto e fissarlo con dei cunei per ruote aggiuntivi.

Rimuovere la ruota.

Smontare il puntone dell’ammortizzatore.

Comprimere la molla del puntone con un apposito tenditore.

Smontare il supporto guasto.

Provvedere alla pulizia della sede da sporcizia e rimuovere, se necessario, la corrosione.

Installare il ricambio.

Senza togliere il tenditore per molle, assemblare il puntone e installarlo al suo posto.

 Installare lo stelo nel foro del supporto.

 Avvitare i dadi di fissaggio con l’ausilio di una chiave dinamometrica.

 Rimuovere il tenditore per molle del puntone.

 Abbassare l’automobile.

Il supporto ammortizzatore può essere sostituito autonomamente solo nel caso in cui si ha esperienza nell’esecuzione di lavori simili. Bisogna tener conto che la procedura può variare a seconda della sospensione, anteriore o posteriore, su cui si effettua la sostituzione, nonché del modello auto. Per questo motivo, prima di procedere con i lavori, occorre assicurarsi di consultare la documentazione del veicolo.

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