La sessualità umana è un fenomeno estremamente complesso, che coinvolge diversi livelli fisici e psichici ed esprime molteplici funzioni.
In una società in cui tutto è a portata di click e le informazioni vengono ricercate primariamente su Internet senza spesso identificare fonti attendibili, è importante evitare di diffondere falsi miti e stereotipi sulla sessualità.
Nell’esperienza erotico-sessuale il concetto di normale/anormale deve essere ridefinito: è rilevante infatti distinguere all’interno della sessualità quelli che sono gli aspetti trasgressivi, dalle parafilie (il vocabolo “parafilia” indica la deviazione -para, che dipende dall’oggetto di attrazione -filia), dai disturbi parafilici e dai sex offender.
Esistono diverse inclinazioni sessuali che, pur allontanandosi dalla norma, non si possono delineare come parafilie, devianza, criminalità o violenze sessuali.
La trasgressione, ad esempio, si discosta dalla cosiddetta norma, ma non viola il rispetto dell’altro; l’aspetto trasgressivo esiste più o meno esplicitamente in tutte le persone, rappresenta la voglia di esplorare e di sperimentare le proprie fantasie. È l’espressione di un’apertura alla sessualità intesa come divertente, gratificante, appagante.
È tutto ciò che appare “diverso” nell’immaginario sessuale e prevede nuove modalità di interazione, esposizione e coinvolgimento. Possiamo includere nella trasgressione l’utilizzo dei sex toys, il BDSM (l’acronimo sta per bondage, dominazione, sadismo, masochismo), lo scambio dei ruoli sessuali, la messa in atto di una determinata fantasia, fino allo scambismo.
È importante sottolineare che nella trasgressione, soprattutto quando si sperimentano giochi erotici estremi c’è sempre un clima di rispetto e consensualità. Nelle pratiche BDSM si utilizza anche una parola di sicurezza per interrompere lo scambio qualora ci si stesse spingendo troppo oltre e ci si volesse fermare.
Più in là della trasgressione si entra nell’ambito parafilico. Il termine “parafilia” è stato introdotto per sostituire la nozione di perversione sessuale, al fine di alleggerire la valenza moraleggiante implicita nel termine perversione.
La parafilia indica un intenso e persistente interesse sessuale diverso dall’interesse sessuale per la stimolazione genitale o i preliminari sessuali con partner armonici, maturi e consenzienti. Le fantasie riguardano nello specifico oggetti inanimati, bambini o altre persone non consenzienti, la sofferenza e l’umiliazione del partner o di se stessi.
Si parla di disturbo parafilico quando le fantasie e gli impulsi sessuali diventano invalidanti e ricorrenti, invadono la mente dell’individuo e vengono vissuti con disagio portando alla compromissione del funzionamento dell’individuo nell’area sociale, lavorativa, affettiva e quando le fantasie vengono messe in atto arrecando danno a se stessi e agli altri.
I sex offender invece sono individui che ricorrono alla violenza con la finalità di fare del male all’altro, a prescindere dall’aspetto erotico, rivolgendo alla vittima odio e tormenti interiori non gestiti ed elaborati.
Vengono chiamate “parafilie maggiori” l’esibizionismo, il voyeurismo, il froutteurismo, il feticismo, il feticismo da travestimento, il masochismo, il sadismo, la pedofilia. Ci sono poi parafilie minori che potremmo approfondire prossimamente.
Nell’esibizionismo il focus d’eccitazione è nel mostrare la propria nudità, provocando persone sconosciute. Il voyeurista osserva di nascosto persone nude o nell’intimità, impegnate in attività sessuali.
Il frotteurista sperimenta soddisfazione sessuale strofinando i genitali spesso su persone sconosciute in posti pubblici. Nel feticismo la focalizzazione erotica è su oggetti (feticci) inanimati o parti del corpo che non siano i genitali.
Nel feticismo da travestimento si provano sensazioni eccitanti nel travestimento con indumenti del sesso opposto. Masochismo e sadismo sessuale sono le facce della stessa medaglia, si prova piacere erotico sessuale all’interno di una dinamica asimmetrica in cui si sperimentano comportamenti umilianti, dolorosi, sgradevoli o si infliggono all’altro. Nella pedofilia l’attrazione erotico-sessuale è rivolta a minori di 16 anni.
Fantasie “particolari” sono comuni in tutti gli esseri umani, diversa è però la fantasia che messa in atto arricchisce la sessualità in una dinamica di gioco, esplorazione e rispetto, dalla fantasia che sfocia in comportamenti violenti e deturpanti soprattutto ai danni di minori e persone non consenzienti.
