Facendo riferimento ai molteplici effetti emotivi e psicologici legati alla pandemia e agli aspetti che possono generare disorientamento e incertezza nel percorso di vita di un essere umano, diviene doveroso pre-occuparsi del ben essere della persona, soprattutto dei giovani.
Così, grazie ad una serie di eventi casuali e fortuiti, l’AUSER, un’associazione di volontariato che si interessa da anni di prevenzione e sensibilizzazione anche rispetto a tematiche legate al ben essere della persona, come l’educazione al rispetto, alla non violenza e ad un sano percorso di vita di un essere umano, ha incontrato i ragazzi che gestiscono i riferimenti social di FROSINONE CITY, una piattaforma molto seguita dal nostro territorio e non solo.
Così, insieme, ci siamo attivati per progettare uno “sportello ascolto” per tutti coloro che vorranno usufruirne.
Che cos’è uno spazio ascolto? È un luogo nel quale la persona può scegliere di condividere riflessioni, preoccupazioni, criticità, disagi legati al contesto scolastico, familiare, amicale.
Viviamo in un’epoca in cui, ora più che mai, i giovani hanno un profondo bisogno di ascolto, riconoscimento, attenzione, tempo, confronti.
Sono anni che lavoro con i ragazzi e posso affermare con certezza quanto il loro stato emotivo sia, tante volte, compromesso da dinamiche individuali e relazionali che li destabilizzano, disorientandoli. Avere a disposizione, gratuitamente, un’equipe multidisciplinare (pedagogisti, psicologi, psicoterapeuti) in grado di poter offrire un accompagnamento rispetto a passaggi delicati della vita, è un’opportunità importante, soprattutto nell’ottica della prevenzione.
Lo sportello ascolto verrà presentato il 25 Marzo, alle ore 17.00, presso la sede dell’AUSER, Piazza VI Dicembre. Sarà un incontro in presenza, con posti limitati e obbligo green pass, trasmesso anche in diretta sui social di Frosinone City.
Sarà presente il Presidente dell’AUSER, l’equipe multidisciplinare, i referenti di Frosinone City, assieme a chi, ovviamente, vorrà partecipare.
Coglieremo l’occasione per spiegare nel dettaglio il progetto, fornendo ogni informazione possibile e rispondendo a ogni curiosità o dubbio.
Ho sempre creduto che, per fare prevenzione, sia necessario avvicinarsi il più possibile ai giovani, oggi sottoposti a sorgenti di stress importanti.
Credo anche che una collaborazione con loro sia fondamentale, soprattutto se nata proprio da una loro importante ed esplicita richiesta.
“Vuoi una mano? Noi ci siamo”. Questo lo slogan che ben rappresenta il senso e la missione che, insieme, vogliamo provare ad onorare. Con passione, tempo ed energie da investire. Per i giovani, con i giovani, tra i giovani. Partiamo da loro, per loro, per noi tutti.
Un sentito grazie va anche al Presidente dell’Associazione FORZA FROSINONE per la disponibilità manifestata.
Noi ci siamo!