domenica 26 Ottobre 2025
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L’importanza delle emozioni e della condivisione per alleggerire carichi emotivi spesso immobilizzanti

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Qualche giorno fa ho ricevuto l’invito a scrivere settimanalmente su questa pagina, curando uno spazio che, in realtà, mi ha vista impegnata per circa sette anni, sino al 2017, sul giornale La Provincia Quotidiano. Non nego che l’idea di riprendere la mia Rubrica “Diversa…Mente” mi ha profondamente emozionata, dal momento che avrò un’opportunità in più per donare, se possibile, spunti di riflessione sui temi più disparati legati alla pedagogia.

La pedagogia è il mio lavoro ma, prima ancora, la mia passione. Molte persone pensano che la pedagogia riguardi essenzialmente i bambini mentre, in realtà, riguarda ogni fascia d’età, dal momento che siamo tutti soggetti in continua formazione.

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Lavoro ogni giorno con persone di ogni età e in diversi contesti, accompagnandole a ripristinare sempre nuovi equilibri, attraverso la scoperta di risorse e potenzialità in grado di affrontare le criticità della vita. Incontro ogni giorno bambini, giovani, adulti, coppie, genitori, persone che, coraggiosamente, condividono con me emozioni, preoccupazioni, disagi, lacrime, rabbia, disorientamento… e anche bei traguardi raggiunti. Ciò che posso affermare con certezza è che, quando si vivono passaggi delicati e complessi, il poter condividere le proprie emozioni con qualcuno che sappia ascoltare, può donare sollievo e una visione diversa di ciò che si vive, tante volte dando luogo a cambiamenti funzionali al nostro star bene.

Vi racconterò ciò che vivo, condividendo le mie riflessioni basandomi sul quotidiano, sulla realtà vera, su ciò che ogni giorno accade o può accadere a ciascuno di noi.

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Mi auguro di poter riuscire a pizzicare le corde dei vostri animi, con l’obiettivo di rinforzare sempre più l’importanza delle emozioni, di ciò che proviamo, unita all’importanza della condivisione, oggi più che mai utile ad alleggerire carichi emotivi spesso immobilizzanti. In un tempo come quello che stiamo vivendo, c’è bisogno di amore, di comunicare affetto, attenzione, riconoscimento, gentilezza… Ci proverò, anche attraverso questo appuntamento settimanale.

Grazie a chi, ancora una volta, sta credendo in me.

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Marcella Ciapetti
Marcella Ciapetti
Pedagogista clinico, la dottoressa Marcella Ciapetti si occupa del disagio della persona di ogni età, accompagnandola, attraverso metodi e tecniche proprie della pedagogia clinica, a scoprire risorse e potenzialità funzionali al ripristino di sani equilibri, funzionali ad un sano ben-essere. Su TuNews24.it cura la rubrica settimanale “Diversa…Mente”. Nata a Roma nel 1974, nel 2001 si laurea in Scienze dell’Educazione – Esperto in processi formativi, presso l’Università degli Studi di Cassino. Nel 2009 si specializza in Pedagogia clinica presso l’Isfar (Istituto Formazione, Aggiornamento e Ricerca) di Firenze. Nel 2010 si forma in Consulenza tecnica e peritale (Ctu-Ctp) presso ISFAR - Firenze. Nel 2011 partecipa al Workshop “Adhd – Disturbo da deficit di attenzione/iperattività: strategie cliniche e didattiche” presso Isfar – Firenze. Vive a Frosinone, svolge la libera professione e collabora da diversi anni con lo sportello anti-violenza dell’Auser del Frusinate, accogliendo donne e minori vittime di violenza, collabora a progetti educativi e di sostegno emotivo e didattico per giovani in età scolare. Ha scritto due libri, “Quinto diario d’amore” (Aletti Editore, 2017) e l’ultimo uscito a novembre 2020, “Quel che resta sulla mia pelle” (TraccePerLaMeta Edizioni), nei quali si raccontano storie di vita vissuta da parte di adulti e giovani in disagio emotivo-comportamentale-relazionale. Inoltre ha scritto un racconto dal titolo “Guia”, pubblicato con Aletti editore, nell’ambito del progetto “Salvatore Quasimodo legge i narratori italiani contemporanei”, affrontando le criticità che un genitore può vivere alle prese con le prime delusioni d’amore dei figli.
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