La Juventus è uno dei club più prestigiosi e vincenti del calcio italiano e mondiale e quest’anno festeggia il suo centoventinovesimo compleanno. Fondato il 1º novembre 1897 da un gruppo di studenti di un liceo classico torinese, i bianconeri hanno segnato indelebilmente la storia del calcio, diventando ben presto una delle squadre più importanti d’Italia.
Gli anni Trenta, in particolare, furono un periodo di dominio assoluto per la Juventus, grazie all’apporto di alcuni dei più grandi calciatori italiani dell’epoca, come Felice Borel e Giovanni Ferrari. La squadra bianconera vinse cinque campionati consecutivi tra il 1931 e il 1935, stabilendo un primato per l’epoca che poi venne superato dalla stessa squadra torinese in più di un’occasione.
La prima volta arrivò a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. Sotto la guida di Giovanni Trapattoni, la Juventus ottenne una serie di successi impressionanti. Con una squadra guidata da grandi campioni come Dino Zoff, Gaetano Scirea, Michel Platini e Marco Tardelli, i bianconeri vinsero lo Scudetto per nove volte consecutive dal 1975 al 1984, stabilendo un record senza precedenti nel calcio italiano (poi eguagliato più recentemente quando vinse lo Scudetto per nove volte di fila dal 2012 al 2020).
Gli anni ’80 e ’90 furono altrettanto trionfali per il club, che continuò a collezionare successi sia a livello nazionale che internazionale. Sotto la guida dell’allenatore Marcello Lippi, la Juventus vinse la UEFA Champions League nel 1996 e raggiunse altre tre finali nel decennio successivo.
Tuttavia, il club ha dovuto affrontare anche periodi difficili. Nel 2006, la Juventus fu coinvolta in uno scandalo noto come “Calciopoli”, che portò a una retrocessione in Serie B e alla revoca di due titoli di campione d’Italia. Nonostante ciò, il club dimostrò la sua forza e risalì immediatamente in Serie A vincendo il titolo della cadetteria.
Per rivederli sul tetto d’Italia, però, il club ha dovuto aspettare qualche anno, quando, nella stagione 2011-2012, avviò la striscia vincente di scudetti vinti che terminò soltanto nel 2020. Durante questo periodo, la squadra ha potuto contare su giocatori di classe mondiale come Gianluigi Buffon, Andrea Pirlo, Paul Pogba e Cristiano Ronaldo, che ha fatto il suo debutto nel nostro campionato nel 2018.
L’asso portoghese, tuttavia, non è riuscito a riportare la Champions League a Torino, anche se in compenso ha contribuito alla vittoria degli ultimi due titoli nazionali vinti dalla squadra e confermando di fatto i pronostici degli esperti riguardo alle statistiche delle scommesse sul calcio nostrano.
La Juventus, del resto, ha sempre avuto ambizioni europee, vincendo per tre volte la Coppa UEFA (ora Europa League) e raggiungendo nove finali di Coppa Campioni, vincendola nel 1985 e nel 1996.
Le vittorie in Europa
Se in Italia la Juventus è ad oggi la squadra più titolata con i suoi 36 titoli, in Europa la situazione è un po’ più complessa, data la maggiore competitività. Ciononostante, la squadra bianconera è comunque riuscita ad imporsi in diverse occasioni come anticipato.
La prima volta fu in Coppa Uefa nel 1977, quando ebbe la meglio nel doppio confronto della finale contro l’Athletic Bilbao. L’andata, giocata in casa, terminò 1 a 0 in favore dei torinesi, mentre al ritorno finì 2 a 1 in favore dei baschi. Tuttavia, la squadra italiana riuscì ad aggiudicarsi il torneo grazie alle regola dei gol in trasferta.
Dopo la delusione dell’83 con la finale di Coppa Campioni persa di misura contro l’Amburgo, la Juve si rifece quasi subito, due anni dopo, vincendo contro il Liverpool 1 a 0 grazie ad un gol di Michel Platini nell’ultimo atto della manifestazione.
Nel ’90, arrivò poi un’altra Coppa Uefa, vinta in finale contro i rivali della Fiorentina. L’andata finì 3 a 1 con le reti di Galia, Casiraghi e De Agostini, mentre il ritorno terminò 0 a 0 dando così la coppa ai bianconeri.
Nel ’93 arrivò un altro successo della Juve, grazie al 6 a 1 complessivo nella finale di Coppa Uefa contro il Borussia Dortmund. Dopo il 3 a 1 dell’andata in trasferta, la squadra torinese archiviò la pratica con un netto 3 a 0 al Delle Alpi.
Tre anni dopo arrivò invece la seconda Champions League della sua storia. La finale si giocò in una partita secca allo stadio Olimpico di Roma e l’avversaria fu l’Ajax dei vari van der Sar, de Boer, Litmanen e Davids. Questi campioni non bastarono tuttavia agli olandesi per battere la Juve che alla fine si impose ai rigori fissando il punteggio sul 5-3 finale.