di Dario Facci
L’impegno per compilare delle liste competitive, a detta di tutti i principali contendenti per il governo di Frosinone, è gravoso. Di converso tutti, tranne Mastrangeli (che tra l’altro ha abusato di gesti apotropaici, e non da solo, quando Salvini disse che avrebbe potuto vincere al primo turno), si dicono ottimisti e in cammino verso una possibile vittoria. Lo ha detto Francesco De Angelis ai suoi, nel corso della prima riunione consuntiva sulle liste a sostegno di Domenico Marzi; lo dice Mauro Vicano che insiste sulla sua presenza in lizza “non per partecipare o accordarsi al ballottaggio ma per vincere”. Lo ha detto il socialista Gian Franco Schietroma il quale in una nota ha indicato la possibilità per Vincenzo Iacovissi di tenere fede al suo nome grazie alla possibilità, in quanto giovane assai preparato e davvero nuovo nel panorama dei concorrenti, di intercettare anche il voto di buona parte degli oltre cinquemila delusi che nella scorsa tornata elettorale, disgustati, non si recarono alle urne.
Mentre cominciano a circolare i nomi dei candidati al consiglio che, almeno teoricamente, dovrebbero portare buoni risultati, la campagna elettorale prende corpo con le prime iniziative. Il centrodestra fa quadrato intorno al suo candidato, Riccardo Mastrangeli (da segnalare i febbrili lavori per l’apertura del suo quartier generale in via Moro nella giornata di ieri): sabato prossimo, l’iniziativa della Libera Associazione InContrarSi con Marcello Veneziani che, presso l’Hotel Memmina (via Maria, 120) arriverà per presentare il saggio “La Cappa. Per una critica presente” edito da Marsilio. A dialogare con l’autore proprio Mastrangeli. E sempre Mastrangeli in primo piano, grazie al cosiddetto “riaccertamento ordinario dei residui”, cioè l’ultimo degli adempimenti che l’amministrazione comunale ha dovuto compiere per l’approvazione del bilancio consuntivo. Senza entrare nei dettagli di una noiosissima e tecnicissima nota diffusa ieri dall’ufficio stampa del Comune capoluogo nel nostro contesto ci si concentri sull’ennesimo sorriso dell’assessore alle Finanze di Ottaviani che chiude i conti ancora con un passo avanti. Gli va riconosciuto.
Sul fronte del centrosinistra bisogna registrare l’attacco di Stefano Pizzutelli (Frosinone in Comune), il quale ha voluto puntualizzare, anzi “rintuzzare” al governo cittadino che: se è vero che Frosinone è virtuosa per il consumo di carburanti è anche vero che si è classificata maluccio per la spesa di telefoni e straordinari.
Niente di nuovo sulla ormai solita polemica stile botta e risposta tra Marzi e il governo cittadino. Questa volta oggetto della disputa è la nota diffusa Marzi secondo la quale Frosinone risulta da una classifica spopolata e perdente soprattutto nel centro storico. La risposta dell’assessora al Centro Storico, Rossella Testa, ha definito “fantozziano” l’attacco di Marzi il quale avrebbe utilizzato i dati di una classifica del 2017 e che si riferiva a dati del 2011. Ancora niente di serio insomma. Si attendono, e con ansia, confronti veri su temi veri che guardino effettivamente al futuro della città capoluogo di Frosinone e non si prestino ad interventi, per esempio, del consigliere Verrelli per neutralizzare attacchi oggettivamente debolucci. C’è da dire che Domenico Marzi è stato “trattenuto” dal Covid nei giorni scorsi e che ovviamente non è potuto ancora effettivamente salire sul ring.
Per concludere dobbiamo occuparci ancora una volta dell’ex sindaco Michele Marini la cui partecipazione in sostegno di Marzi, con una lista che rechi il suo nome (e forse quello del presidente della Provincia Pompeo, ma ancora nessuno si sbilancia sulla faccenda), è data da molti cosa fatta. Manca però ancora l’ufficialità, come da tre mesi a questa parte. Speriamo che sia la volta buona.
