Nelle ultime quattro, numeri da Europa League

Il Frosinone ha ottenuto contro la Fiorentina il quarto risultato utile consecutivo. I giallazzurri sembrano rinati dopo il ritiro di Roma e la sensazione è che, nelle retrovie, sia la squadra che al momento abbia qualcosa in più rispetto alle altre. La condizione psico-fisica e i numeri sono tutti dalla parte dei giallazzurri. Un mese fa i canarini si ritrovavano già con un distacco considerevole dal quartultimo posto, ora distante solamente due punti. Da sosta a sosta i numeri parlano chiaro, con un Frosinone che, se il campionato fosse iniziato il 21 ottobre, si ritroverebbero addirittura in zona Europa League. Solamente cinque squadre hanno raccolto più punti in questo mini-ciclo dalla sosta di ottobre a quella di novembre: Atalanta (12), Juventus (10), Inter (9), Milan (9) e Lazio (7). Sono passati pochi giorni da quel Frosinone brutto ed impaurito di inizio campionato, ma la sensazione è che finalmente sia stata imboccata la strada giusta, lasciandosi alle spalle il momento negativo e la paura di fare semplicemente una comparsata in Serie A. Il cammino verso la salvezza è sicuramente difficilissimo e pieno di insidie, ma queste ultime prestazioni ci hanno dato la quasi certezza di un Frosinone che lotterà fino all’ultimo per mantenere la categoria.
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Da dove nasce la trasformazione

La serie di buoni risultati è cominciata dal ritorno in campo di Daniel Ciofani, dal cambio di modulo di mister Longo e soprattutto dalle parole del presidente Maurizio Stirpe nell’ultima conferenza stampa. Grazie alla sua esperienza e capacità gestionale e manageriale, il patron giallazzurro ha dato la giusta serenità all’ambiente canarino, ha espresso fiducia nell’operato di Longo e ha cercato, con il ritiro di Roma, di far assimilare ai propri calciatori lo spirito di gruppo, caratteristica fondamentale per una squadra che vuole salvarsi. Da brutto anatroccolo, il Frosinone è diventato così un bellissimo cigno. Ripetiamo, la strada verso la salvezza è ancora lunghissima e piena di insidie, finisse ora la Serie A i canarini sarebbero retrocessi. L’importante è lottare sempre insieme, cercando di dare tutti il 100% (tifosi compresi). Non eravamo brocchi prima, non siamo fenomeni adesso. Se non si dà sempre il massimo, in questa categoria è impensabile raggiungere il proprio obiettivo.