“Orgoglioso e fiero di aver condiviso con te questo cammino politico, dal quale grazie a te ho imparato tantissimo”. Il commiato del consigliere delegato allo Sport Francesco Pallone, dopo le dimissioni dell’assessore Alessandra Sardellitti, a dimostrazione di una stima personale e politica. Ricordiamo che l’addio della delegata alla Smart City è arrivato sabato mattina, dopo pochi giorni dal ‘terremoto’ che ha coinvolto il capoluogo per la questione delle telecamere comunali con le immagini della sparatoria finite sui giornali nazionali nonostante il segreto istruttorio della Procura dovuto alle delicate indagini in corso (LEGGI: Sparatoria Frosinone – Querelle telecamere comunali sui giornali, l’assessore Sardellitti si dimette). Da lì sarebbe iniziata una sorta di pressing politico nei confronti dell’assessore da parte di due, forse tre gruppi della stessa maggioranza, che si stavano organizzando per chiedere la sua sfiducia tra pochi giorni, in occasione del prossimo Consiglio comunale, assise tra l’altro molto importante perché dedicata al bilancio. Anche se i ben informati parlano di un’azione di ‘logoramento’ partita già parecchi mesi prima: a molti non stava bene il fatto che sedesse in Giunta, poiché alle scorse Amministrative sosteneva Mauro Vicano candidato sindaco: entrò poi in maggioranza solo in virtù di un patto siglato alla vigilia del ballottaggio tra Mastrangeli e lo stesso Vicano che la vedeva ‘destinataria’ di un assessorato a prescindere dal numero di consiglieri che la sostenevano in Giunta (in questo caso solo uno).
Una situazione alla quale la Sardellitti ha accennato solo velatamente nella sua lettera di dimissioni indirizzata al sindaco Mastrangeli, quando spiega: “Purtroppo, sono mesi in cui non riesco, probabilmente per mia colpa, a riconoscermi in una squadra amministrativa. Penso che le tensioni e i malumori non siano d’aiuto alla realizzazione del sostanzioso programma amministrativo che deve essere portato avanti. E mi auguro che con le mie dimissioni, possa tornare una maggiore serenità di cui la città ha assolutamente bisogno”.
“Trasparenza, onestà e competenza… qualità, le tue, che noi tutti abbiamo avuto il piacere di apprezzare”. A Pallone fanno eco anche i consiglieri comunali Teresa Petricca e Giovambattista Martino, nel loro ‘ad maiora’ nei confronti della collega amministratrice, che ha sua volta, nella sua pec di dimissioni indirizzata al sindaco, ha rimarcato la stima nei confronti dei tre: “Non posso che spendere parole di elogio e ringraziare il consigliere delegato allo Sport Pallone che sta lavorando in maniera encomiabile su un settore tanto delicato, portando avanti progetti ambiziosi, e i grandi visionari del Comune, la dott.ssa Petricca e il Dott. Martino, che mi troveranno sempre al loro fianco nelle battaglie per l’ambiente e la tutela della salute dei cittadini”.
“Hai dato davvero tanto in termini amministrativi, culturali ed umani” commenta la consigliera Petricca dopo la notizia delle dimissioni.
“Siamo sicuri che questa scelta, frutto proprio dell’onestà intellettuale che ti contraddistingue, sarà per te solo un breve momento di pausa” le fanno eco anche Pallone e Martino, rivolgendosi sempre all’avvocato Sardellitti.
“Nonostante le forzature politiche – scrive pubblicamente il consigliere Pallone – tornerai prestissimo a fare il bene di questa città… magari proprio insieme a coloro che ti hanno sempre stimato e hanno fino alla fine creduto in te”.
In questi quasi due anni di amministrazione Mastrangeli, infatti, la Sardellitti è stata per Pallone una sorta di ‘assessore di riferimento’, perché, nonostante i diversi gruppi politici di appartenenza, ha lavorato fianco a fianco con la delegata alla Smart City per progetti comuni ma anche per progetti differenti ai quali non è mai mancato l’interessamento personale.
Dopo tutto questo marasma il sindaco non ha potuto fare altro che prendere atto di quanto accaduto, ma in questa presa d’atto non è comunque mancato una sorta di rimprovero alla sua maggioranza, che ha definito ‘immatura’. Mastrangeli ora vuole sapere chi sta con lui e, dopo quasi due anni, avere una squadra di governo coesa, pronta a fare quadrato e a lavorare per il bene della città, lasciando da parte le ‘scaramucce’. Per fare questo parrebbe pronta anche a un’azzeramento di Giunta e, persino, a rischiare di alzarsi dalla poltrona per riandare alle urne. (LEGGI: Dimissioni assessore Sardellitti, il sindaco bacchetta la maggioranza. Ed è pronto a far saltare il banco).
