Un corso base di panificazione e uno di arte pasticcera affidati a due eccellenze del territorio e inseriti in un’azione mirata di recupero e professionalizzazione delle donne vittime di violenza.
È entrato nel vivo ‘Mani in pasta contro la violenza’, un progetto nato all’interno del protocollo interistituzionale firmato il 12 maggio 2022 da Prefettura, Procura, Provincia (attraverso l’Azienda Speciale Frosinone Formazione e Lavoro), Asl e Ordine degli Avvocati di Frosinone. Si tratta, nel dettaglio, di un progetto che ha l’obiettivo di restituire alle donne vittime di una dignità anche professionale attraverso il loro reinserimento nel mondo del lavoro.
A tenere i corsi sono due tutor d’eccezione: Roberta Pezzella e Matteo Dolcemascolo. La prima è una giovane e affermatissima professionista nel mondo della panificazione, allieva di Heinz Beck e Gabriele Bonci, premiata dal Gambero Rosso con i ‘Tre Pani’ e il ‘Pane dell’anno’ 2022 e titolare dell’attività ‘PezZ de Pane’ nel cuore di Frosinone. Lui è un’altra eccellente risorsa del territorio nel settore della pasticceria: Matteo Dolcemascolo, insignito del premio speciale di miglior Pasticcere Emergente d’Italia dalla Guida Pasticceri e Pasticcerie 2021 del Gambero Rosso (suoi sono anche il Miglior Panettone Artigianale 2017, il Miglior Pandoro Artigianale 2018 e Miglior Panettone Artigianale d’Italia 2019).
Due gli obiettivi principali del progetto: il primo, e più cogente, è quello di restituire alle donne vittime di violenza quella dignità e quella possibilità di inserimento sociale e lavorativo che sono diritti di ogni persona. L’altro, direttamente collegato alla natura del progetto, riguarda il tessuto imprenditoriale del territorio: le aziende che assumeranno le figure formatesi attraverso questi corsi, risponderanno all’esigenza di redigere il bilancio sociale e rispettare il codice etico, certificando il loro impegno sul territorio e per il territorio in ambito sociale.
Di tutto questo si parlerà domani, giovedì 27 aprile 2023, alle ore 17, presso la sala Purificato della Prefettura di Frosinone, alla presenza di tutti gli attori firmatari del protocollo interistituzionale, all’interno del quale il progetto è stato ideato: il Prefetto di Frosinone, Ernesto Liguori; il Procuratore della Repubblica, Antonio R.L. Guerriero; il direttore generale della Asl, Angelo Aliquò; il presidente della Provincia di Frosinone, Luca Di Stefano e il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Frosinone, Vincenzo Galassi. Presente anche l’amministratore unico di Frosinone Formazione e Lavoro, Fabrizio Zoli.
In questa stessa occasione il protocollo interistituzionale sarà esteso anche alla polizia di Stato (firmerà il Questore di Frosinone, Domenico Condello), ai carabinieri (comandante Alfonso Pannone) e ai centri antiviolenza mappati sul territorio.