sabato 8 Giugno 2024
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Sanità, Giuliano (UGL): “180.000 operatori italiani all’estero. È un esodo di massa che va fermato”

Il Segretario Nazionale della UGL Salute, Gianluca Giuliano: “I motivi che hanno spinto, negli ultimi anni, medici e infermieri a lasciare la nostra nazione sono chiari: stipendi migliori, garanzie contrattuali certe, possibilità di crescere professionalmente”.

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“Solo chi per anni ha girato la testa e ha fatto finta di non vedere può rimanere insensibile alla fuga all’estero di tanti, troppi, operatori sanitari italiani. I dati dell’Ocse parlano di un vero e proprio esodo di massa. E così, zavorrato verso il fondo anche dal blocco del turn over, il nostro SSN è affogato con la complicità di molti” dichiara Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale della UGL Salute.

“I motivi che hanno spinto tra il 2000 e il 2022 circa 131.000 medici e 48.000 infermieri a lasciare la nostra nazione sono chiari: stipendi migliori, garanzie contrattuali certe, possibilità di crescere professionalmente. Così l’Italia – prosegue il sindacalista – dopo aver investito su questi 180.000 operatori formandoli si è vista privare del loro apporto professionale. Il percorso per diventare infermiere costa circa 22.500 euro sui cinque anni e 13.500 sul triennio mentre quello di un medico 41.000 euro per i sei anni di laurea, che può salire a circa 160.000 euro sommando la specializzazione. Insomma, parliamo di circa tre miliardi e mezzo di euro investiti a vuoto visto che ormai questi medici e infermieri svolgono le loro mansioni in altre nazioni. Un danno non solo economico ma anche di forza lavoro per un settore, la sanità, dove la carenza degli organici è un’emergenza indifferibile. Bisogna dare risposte concrete, e ci rivolgiamo al Ministro Schillaci sensibile all’argomento, per tornare a rendere appetibili le professioni sanitarie e provare a far riprendere la strada di casa a chi ha scelto di lasciare l’Italia. Servono emolumenti adeguati, bisogna garantire agli operatori di svolgere la professione in ambienti sicuri, dignitosi e garantendo loro turni che non siano massacranti e prevedano i giusti riposi come per chiunque svolga lavori usuranti quali sono quelli della sanità. Serve intervenire in fretta perché il limite per garantire un SSN giusto e che soddisfi l’esigenza di assistenza dei cittadini è stato superato da un pezzo” conclude Giuliano.

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Monica D'Annibale
Monica D'Annibalehttps://www.tunews24.it
Laureata in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale con una tesi dal titolo "Il giornalismo partecipativo e la viralizzazione delle notizie". Collabora con il quotidiano online "TuNews24.it" e con il settimanale cartaceo "Tu News", dove all'interno cura anche la rubrica enogastronomica "Tu Food". In passato ha collaborato anche con il quotidiano "Ciociaria Oggi" e con il quotidiano online "L'Unico - Quotidiano Indipendente di Roma".
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