Mala tempora currunt… sono tempi strani in cui imperversano il disimpegno, lo svago e il pensiero liquido; un dibattito intellettuale asfittico, sempre più spesso partigiano e servile domina la scena inibendo, in ogni modo, il confronto aperto e non ideologico. Eppure in una società così palesemente votata alla leggerezza e alla superficialità affiorano segni che lasciano un margine di speranza, come la curiosa vicenda di un barbuto professore di filosofia divenuto in poco tempo una star del web.
Il professor Saudino, dopo aver aperto per gioco un canale di lezioni di filosofia e storia su YouTube per i suoi studenti chiamato Barbasophia, ha visto aumentare vertiginosamente il numero dei suoi follower fino a lambire i 250 mila “adepti”. Che sia il segno di un risveglio delle coscienze troppo a lungo sopite di giovani e meno giovani appassionati di tali materie?
Certamente lo auspichiamo con tutto il cuore. Sta di fatto che il prof Saudino è uscito in questi giorni, dopo il successo del precedente lavoro “La filosofia non è una barba”, con il suo nuovo libro per la casa editrice Vallardi, “Ribellarsi con filosofia” ed è attualmente in tour per presentarlo in tutta Italia.
In questo scritto l’autore, dopo aver elencato le sette meraviglie della filosofia e la capacità di questa incredibile disciplina di educarci al “coraggio di pensare“, ci conduce per mano in un suggestivo viaggio alla scoperta di 10 filosofi che hanno fatto della loro esistenza un autentico atto di ribellione filosofica. Il libro racconta come il celebre Epicuro abbia coraggiosamente deciso di porre fine alla sua triste esistenza, di fronte all’irreversibilità della malattia, bevendo del buon vino; di come Ipazia, la grande filosofa e scienziata alessandrina del IV secolo d.C., sia stata brutalmente assassinata dai parabolani, fanatici cristiani nemici giurati del libero pensiero, divenendo un eterno simbolo di ribellione e di lotta all’oscurantismo religioso.
E ancora rammenta la coraggiosa ribellione del grande filosofo ebreo, autore dell’Etica, Baruch Spinoza, che pur di non rinunciare alle sue convinzioni più profonde e alla sua autonomia intellettuale, sceglie una vita durissima da esule e reietto.
Sono proprio i filosofi ribelli coloro a cui spetta l’arduo compito evidenziare le storture della realtà intorno a loro, l’alacre e doveroso compito di praticare la via della lotta per la libertà e per l’emancipazione: come accadde a Marx, ostacolato e respinto da ogni parte per le sue idee politiche, e De la boetie autore del famoso saggio “Della servitù volontaria” contro le aberrazioni del potere; come accadde più volte a Kant, che ebbe sempre il coraggio e la determinazione di difendere, con moderazione e fermezza, le sue idee di pace e giustizia di fronte alla tracotanza del potere, e a Olympe de Gouges che, con grande forza d’animo, scelse di salire al patibolo rivendicando il diritto di salire, al contempo, alle più alte cariche dello stato.
Il barbafilosofo Matteo Saudino mostra al lettore come sia, ancora oggi, spregiudicato e a tratti eversivo l’atto di pensare in libertà, di filosofare mettendo in dubbio ogni cosa, cercando urticanti domande piuttosto che rassicuranti risposte, preferendo fertili dubbi a facili certezze. I suoi filosofi pagarono con coraggio e determinazione la loro irriducibile volontà di stare fuori dal coro, di diventare ciò che davvero volevano essere.
E in fondo il prof Saudino, trasformando il web in uno spazio di libera riflessione e divulgazione filosofica, ha compiuto un audace atto di ribellione proprio come loro. Un’opera mirabile quindi che con leggerezza e acume mostra come si possa, con intelligenza e senza sciocchi estremismi, intraprendere la strada, assai poco battuta, della consapevolezza e della libertà.
Le pensatrici e i pensatori di questo libro sono di estrema modernità e mettono, ineludibilmente, davanti a noi questioni ancora aperte e in larga parte irrisolte come l’eutanasia e la condizione femminile, il rapporto tra l’individuo, in una società omologata e sofferente, e il potere.
Ma non è forse questo l’occidente che amiamo di più? Quello che sa interrogarsi e mettersi in discussione, che sa ribellarsi a se stesso quotidianamente cercando di evolversi per essere sempre migliore?
Per chi fosse interessato il Prof. Matteo Saudino presenterà il suo nuovo libro “Ribellarsi con filosofia” ad Alatri il prossimo 28 aprile.
