Fino al 25 marzo 2022 sarà possibile presentare domanda per ottenere contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione dell’anno 2021.
L’Avviso Pubblico
L’Amministrazione comunale ha infatti pubblicato nei giorni scorsi l’Avviso Pubblico con tutte le modalità per poter ottenere la sovvenzione predisposta dalla Regione Lazio.
L’ammontare del contributo, destinato a ciascun richiedente, è al massimo di € 2.000 e non potrà superare il 40% del costo del canone annuo per ogni singolo richiedente.
Come fare domanda
La domanda di partecipazione al bando dovrà essere compilata esclusivamente sul modello predisposto entro il 25/03/2022 ore 12.00. Potrà essere presentata tramite mail (ufficio.segreteria@comune.arce.fr.it), Pec (protocollo.comune.arce@pec.it) o direttamente presso l’ufficio protocollo negli orari di apertura dal lunedi al venerdi dalle ore 8.30 alle ore 13.30 e il lunedì ed il giovedì dalle ore 15.30 alle ore 17.30.
Il commento del sindaco Luigi Germani
«Prosegue il lavoro dell’Amministrazione Comunale – ha detto il sindaco Luigi Germani – in favore delle famiglie con reddito medio-basso che vivono in una casa affittata. Grazie all’intervento della Regione Lazio – ha aggiunto Germani – sarà possibile assicurare una quota di rimborso dei canoni di locazione sostenuti nell’anno 2021 che andrà a sgravare, almeno in parte, i bilanci dei nuclei familiari interessati».
Le parole dell’assessore Sisto Colantonio
«Tutte le informazioni utili sull’avviso pubblico – ha detto invece l’assessore Sisto Colantonio – possono essere richieste all’Ufficio segreteria del Comune di Arce al numero telefonico 0776/524103 o via mail a ufficio.segreteria@comune.arce.fr.it. In questo avviso pubblico – ha aggiunto il vicesindaco – c’è da segnalare che, oltre ai requisiti soliti per l’accesso ai contributi, è necessario avere un Isee non superiore a 14mila euro e un’incidenza del canone corrisposto superiore al 24%. Tale limite è elevato a 35mila euro per i soggetti che dichiarano di aver subito, in ragione dell’emergenza COVID-19, una perdita del proprio reddito IRPEF superiore al 25%».
