Sale la tensione per Frosinone 2022: sul Centrosinistra l’ombra di Marini, nel Centrodestra si guarda alle Primarie
di Dario FACCI
Quattro mesi fa, il 17 settembre 2021 per l’esattezza, il mio articolo pubblicato su queste colonne e intitolato “Scherzetto alla… Marinara” descriveva una situazione davvero particolare in vista delle elezioni comunali di Frosinone che si sarebbero tenute più o meno mezzo anno dopo. Ebbene se ricopiassi quell’articolo e lo pubblicassi oggi sarebbero davvero poche le situazioni che, da allora, sono mutate. Per la prima volta si adombrava la possibilità che il Polo Civico, lista civica da sempre a sostegno del centrodestra frusinate avrebbe potuto cambiare orientamento e dirigersi altrove. Per la prima volta si dava possibile un ritorno dell’ex sindaco Michele Marini sulla scena elettorale frusinate.

Il quadro descriveva anche altre situazioni tutt’ora attuali, come la volontà di Mauro Vicano di cimentarsi per il massimo scranno cittadino (ma questo, sempre per la precisione, non si diceva per la prima volta). A distanza di quattro mesi di cose ne sono successe tante, compresa la composizione e scomposizione di tavoli del centrosinistra tutt’ora in via di definizione, uscite di scena e ritorni, attacchi più o meno fratricidi e posizioni tra Pd e Psi sempre più lontane tra loro. La sostanza però è rimasta la stessa: il Polo Civico e altri rappresentanti che sono sempre stati a destra come Carmine Tucci e Carlo Gagliardi, sono evidentemente in dialogo con Vicano per la costruzione della coalizione civica di cui sopra, fatto che rende sempre meno possibile che la medesima coalizione possa impersonare l’area progressista (le cui componenti, infatti, appaiono sempre più perplesse). Non aiuta il dilagante uso della azzardata definizione “campo largo” che, come sanno coloro anche solo minimamente informati, nel linguaggio zingarettiano non ha visto mai l’inclusione di pezzi delle destre da coltivarvi. Basta andarsi a rileggere la piattaforma di “Piazza Grande”. Michele Marini, che non si è mai ufficialmente esposto, continua comunque a restare in pista almeno nelle intenzioni di molti. La distanza tra Pd e Psi è ormai marcatissima come ha recentemente sottolineato in una nota piuttosto veemente lo stesso segretario regionale Gian Franco Schietroma. Con uno scenario del genere, ad oggi, può accadere qualsiasi cosa ma una sembra la più probabile: il centrosinistra si presenterà alle prossime elezioni diviso in due o anche in tre tronconi.

Gettando l’occhio nell’altra parte della barricata, cioè nel centrodestra, la situazione appare più tranquilla nonostante le immancabili e forse inevitabili ambizioni di questo o quel generale. La situazione più spinosa appare quella dei pessimi rapporti tra lo Zar Ottaviani e il coordinare provinciale di Fratelli d’Italia, il sen. Massimo Ruspandini. Rapportacci che hanno addirittura fatto scomodare il potente Lollobrigida che in un intervento recentissimo ha tirato virtualmente le orecchie al senatore ciociaro, tante e tali erano state le crepe, le chiacchiere e le circostanze che avevano causato da una parte la lontananza dal partito del gruppo consiliare dei Fratelloni (rimasto fedelissimo allo Zar) e dall’altra la diffusione delle voci che persino lo stesso senatore stesse brigando contro il centrodestra cittadino in favore del già citato progetto civico. Insomma una situazione spinosa che un partito strutturato come Fratelli d’Italia non poteva lasciare che si incancrenisse, di qui la sferzata del capogruppo di FdI alla Camera che ha ricordato come le dinamicucce locali non devono permettersi di imbastardire la linea del partito. Un messaggio forte e chiaro a chi deve capire.
Nel frattempo lo Zar Nicola è andato avanti con le riunioni e la coalizione di centrodestra ha deciso la data delle elezioni primarie per il 27 marzo prossimo. Alla riunione erano presenti i rappresentanti dei cinque partiti che compongono il centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Udc e Cambiamo) oltre alle civiche Lista Ottaviani, Lista per Frosinone e Frosinone Capoluogo. Le Voci dal Palazzo però narrano di almeno altre tre liste civiche già pronte a scendere in pista in sostegno del centrodestra.