Oggi prima puntata sul resoconto della terza edizione del Premio Veroli alla memoria domani la seconda. La novità un cortometraggio su Veroli realizzato da Manuel Bellucci e Chiara Castelli dello studio dello scenografo Gaetano Castelli insieme alla presenza di Gianmarco Carroccia erede di Battisti e Martufello e del collega della Rai, Daniele Mignardi
Hernicus
Eolo sin dalle prime ore del mattino aveva di nuovo riaperto le otri liberando vorticose raffiche di vento su Piazza Santa Salome e sull’attiguo Belvedere, sino a qualche attimo prima di iniziare. Nonostante tale handicap si raddoppiavano però le forze degli organizzatori. Le energie pur deboli per la nottata in bianca son tornate ad essere più intense e la festa è cominciata. Forse con qualche minuto di ritardo scoraggiando persino una ventina che avevano prenotato il biglietto d’invito ma che non si sono presentati. Alla fine la cornice della platea arrivava a circa 180 presenze.
Le luci della PM Studio di Angelo Loffredi dapprima soffici per le proiezioni dei ringraziamenti agli Enti ed agli sponsor e poi per vedere le immagini del cortometraggio di Manuel Bellucci e Chiara Castelli su Veroli, sponsorizzato dalla Clean System di Luisa Magnante,
hanno improvvisamente illuminato non proprio a giorno ma quasi ad ascoltare i consigli del direttore della fotografia di XFactor, Ivan Pierri, l’entrata sul proscenio naturale del Belvedere al suono della chitarra di Marco Cataldi che accompagnava Gianmarco Carroccia, l’erede di Battisti.
Subito l’emozione con la canzone Emozioni. Applausi e quindi l’entrata in scena della presentatrice di Teleuniverso, Aurora Folcarelli sempre professionalmente eccezionale.
Ed è stato un momento di ricordi, un revival di gente che fu e che ha lasciato grandi testimonianze di una vita vissuta all’insegna della cultura, della imprenditoria, della religione e financo dell’oro bianco scaturito dalle rigonfie mammelle che rinvigorivano le deboli fibre dei virgulti ‘nobili’.
Sì, è stata festa che si è voluta inserire all’interno del palinsesto di una estate strana, quasi snervante seppur ricca di eventi ed appuntamenti insperati nel tempo maledetto della pandemia e che si propeva per la terza volta, ma per la prima in una location con una scenografia naturale.
Tutto però rigorosamente attenendosi gli organizzatori alla normativa antiCovid che ne ha limitato e frenato l’afflusso che forse la manifestazione ne richiedeva molto di più. L’organizzazione della associazione culturale Verevent Promotion ha per questo dovuto attenersi a tali disposizioni, per cui chi non mostrava il Green pass non poteva oltrepassare il varco che delimitava Piazza Palestrina con Santa Salome, dove due vigilantes ne controllavano la regolarità per lo svolgimento dello spettacolo che era nel ‘libretto’ serale. Otto premiazioni a verolani deceduti e che hanno scritto un capitolo della storia di Veroli con i parenti presenti molto emozionati nel vedere le clip di ognuno. Due invece erano le pergamene consegnate a parenti di personaggi non verolani ma che con la cittadina ernica hanno avuto a che fare.
Quasi per una coincidenza da Sezze era arrivato Martufello, l’uomo della barzelletta che scrisse ‘Di più, nin zo’. Era venuto perché Daniele Nardi l’alpinista tragicamente scomparso tra i ghiacciai dell’Everest era appunto di Sezze, mentre altro momento di impatto emozionale è stata la premiazione di Mario Coratti mentre ritirava il premio il figlio Costantino.
Si alternava tra uno step e l’altro dell’evento la sfilata doc della Free Smile con le ragazze che indossavano anche gli occhiali della Ottica di Veroli di Paola Federico insieme a giovincelli e quattro modelli/e bambini. Acconciature di Claudia Quattrociocchi e addobbi dell’Arte del fiore, gioielli di Gioielleria Diamanti e del negozio Frida del Giglio
Il padrone di casa ovviamente è stato il sindaco Simone Cretaro. Molte le autorità presenti tra cui il senatore Gianfranco Rufa e l’on. Mauro Buschini con gentile signora, Francesca Cerquozzi.
Non poteva mancare lo scenografo Gaetano Castelli con il suo aiutante Manuel Bellucci, autore del video, con a fianco il nostro Daniele Mignardi addetto stampa RAI.
La ripresa dell’evento è stata affidata alle telecamere di Teleuniverso la cui numerosa troupe sarà diretta dal regista Danilo Costanzo. Ovviamente in prima fila anche l’editore della più seguita TV del Lazio, Tonino Magnapera.
A dirigere seppur con difficoltà causa il vento sino a qualche attimo prima dell’inizio Federica e Francesca.
Bella la chiusura con la canzone Notti magiche ed i presenti, in piedi cantando con bandierine d’Italia in mano.
Domani seconda puntata con i ringraziamenti a quanti hanno collaborato per la riuscita dell’evento compresi gli Enti e gli sponsor e con qualche commento che ci è stano messaggiato.