venerdì 19 Aprile 2024
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L’eccidio settimanale – Oggi è Pasqua di Resurrezione dopo una Settimana Santa ma molto triste

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Messa in Concattedrale del Vescovo forse senza la benedizione annuale dalla Loggia

di Egidio Cerelli

Resurrecturis! A chi o per chi risorgerà!
E’ scritto così sul frontespizio della Cappella del monumentale cimitero di Veroli. Potremmo riferirlo anche a noi popolo di Dio e della pandemia dominante, questo futuro del verbo “Resurgere”. E sì perché Gesù che aveva detto a Lazzaro “Risorgi”, dopo tre giorni dalla sua Crocifissione squarciando il Tempio anche Lui uscì dal suo Sepolcro in pietra di Giuseppe D’Arimatea delegando all’Angelo l’annuncio della sua Resurrezione alle Pie donne arrivate di prima mattina per cospargere di unguenti il suo Corpo.

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Resurrectis! Per chi risorgerà!

E ne abbiamo tanto bisogno in un momento in cui tutti i sacri riti della settimana Santa oltre al ricordo del sacerdote di ciò che accadde a Gesù dalla sua entrata osannante a Gerusalemme hanno anche celebrato la morte alle tre del pomeriggio del venerdì. Ricordi che venivano però associati alla nostra triste realtà della maledetta pandemia. Ma tutti, sacerdoti e predicatori quaresimali alla fine concordavano nel dire che come Gesù è risorto anche noi risorgeremo dopo l’invasione del virus cinese che da un anno e passa ci sta mettendo alle strette persino facendo morire molti dei nostri concittadini.
Resurrecturis! Sia di monito e di speranza per noi che afflitti dal dolore dobbiamo risorgere a vita nuova.
Quest’anno la Resurrezione ci è stata annunciata dai molti quadri che sacerdoti e laici hanno saputo dipingere in alcuni angoli o piazze nel centro della città. Senza disturbare e senza creare confusione ma con sacralità laicale che pur se in zona rossa si è riusciti a creare quella atmosfera pasquale indispensabile per il cristiano e per il non credente.


In settimana tanti i momenti di riflessione

Un personaggio che con la religione non ha tanta dimestichezza ma che rispetta e riconosce il valore delle immagini non di propaganda ma di speranza permettendo riflessioni più se proposte da vescovi o preti, ebbene questo personaggio ha saputo creare una Madonna che segue il Figlio morto dirigendosi verso una città che vive anche di tradizioni comprese quelle cristiano-cattoliche. E’ un esempio di vera Pasqua.
E poi quel quadro mistico e mitico rappresentante il Golgota, in piazza Vescovado, è il segno premonitore della Crocifissione ma anche della grande promessa al ladrone…”tu oggi sarai con me in Paradiso” e questo poco prima di arrivare alla Basilica dedicata alla mirrofora, Salome, madre di Giacomo e Giovanni sotto la Croce con Maria. Questa è la Pasqua di Veroli che chiuderà il suo cammino martedì con il Miracolo di Sant’Erasmo ed il sabato successivo con la festa della Madonna dell’Olivella. Rimarrà di quest’ultimo evento solo il ricordo della più lunga processione che s’inerpica nella parte più alta della città, tra vicoli e vicoletti in una scenografia naturale quasi creata di proposito nei vecchi borghi romano-medioevali della nostra cittadina. Non fuochi e nemmeno processioni. Tutto rimandato all’anno prossimo se saremo fortunati a rientrare tra i ‘resurrecturis’.

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Messa pontificale alle ore 11,15

Oggi santa Messa ‘pontificale’ del vescovo diocesano mons. Ambrogio Spreafico nella Concattedrale alle ore 11.15 e quindi si dovrebbe ricevere la cosiddetta benedizione ‘Urbi et Orbi’ dalla loggia delle Benedizioni. Domina ancora qualche indecisione dovuta alla contingenza covidiana. Ci basta e ci avanza per oggi. Avremmo voluto scrivere di altro, ma rimandiamo ad altro appuntamento. Senza però dimenticare di annunciare a tutti che il parroco, stante lo stato di grave crisi dovuta al Covid, ha deciso ed ha fatto bene, di chiudere da ieri le chiese della Vittoria e del Crocifisso sino a nuove disposizioni. Troppi i casi di Covid.


Niente pic nic a Prato di Campoli e Colli, prosegue la campagna di vaccinazione presso INI Città Bianca

Anche i pianori ameni di Prato di Campoli e dei Colli saranno chiusi al pubblico sino a lunedì. Niente auto. La Polizia municipale ha predisposto un doppio servizio per prevenire quanti vorranno entrare abusivamente con l’ordinanza in vigore. Sono previste salate multe per i trasgressori.
Intanto presso INI Città Bianca prosegue speditamente il centro numero nove del vaccino. Pure noi abbiamo avuto la fortuna di usufruire del servizio che è stato eccezionale per cui la struttura verolana è ormai una eccellenza della salute della nostra terra. Sia come centro Covid, come Poliambulatori, come RSA e da una settimana anche centro vaccinazionale. Le prenotazioni danno il tutto esaurito sino a metà maggio. Ma si fa in tempo a prenotarsi ancora.

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In settimana se ne è andato un nostro imprenditore, Elio Pigliacelli. Il Covid ha bloccato i suoi polmoni. Il saluto presso il piazzale a Castelmassimo dove le sirene dei TIR della omonima flotta hanno atteso la sua bara insieme alla presenza di numerosi suoi dipendenti, prima delle esequie nella vicina chiesa parrocchiale di Sant’Anna. Un abbraccio a tutta la sua famiglia. Presenti anche sindaco ed una folta rappresentanza di amministratori.

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Un’ultima riflessione insieme va fatta però… A proposito di ‘zona rossa e covid’ mi sono accorto che appartengo a un’unica grande famiglia che si chiama mondo: ché ovunque si trema, si soffre e si spera allo stesso modo; ché ovunque si fanno i medesimi errori e identiche scempiaggini, ma che le meraviglie sanno vestirsi in mille modi diversi. M’ha mostrato questo momento la stupidità dell’egoismo e dell’arroganza, e la genialità dell’altruismo. L’ostinata creatività della Scienza anche davanti alla sua impotenza ma con la voglia certa di creare alternative e contro corpi da ammazzare il nemico. L’abissale silenzio di un eventuale Dio e le tenere questue di chi lo crede un problem solver, o un castigamatti, o uno smart-worker. M’ha mostrato tante strade da percorrere, ma che le gambe dovranno essere le mie. Anzi, le nostre.
Oggi è Pasqua ed allora gustiamoci la Resurrezione di Cristo Salvatore pregandolo che ci aiuti ad uscire da questo maledetto tunnel della pandemia nella speranza di rivedere quanto prima la luce viva del sole.
E’ Pasqua, la festa che nobilita ogni strazio, che invita (credenti e non, a parer mio) a leggere ogni calvario come possibile preludio di resurrezione.
A patto di non pretenderla senza stimmate… Lasciatemi qualche rigo per fare gli auguri ai miei sponsor su Tu News, perché senza di essi, non potrei… divertirmi a scrivere le mie ‘vulgate’ quotidiane e poi a voi amici lettori che in questa settimana, così come nelle precedenti, avete toccato di ‘brutto’ il mio cuore con le decine e decine di migliaia di visualizzazioni. Grazie a tutti e Buona Pasqua.

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Egidio Cerelli
Egidio Cerellihttps://www.tunews24.it
Giornalista del quotidiano online "TuNews24.it" e del settimanale cartaceo "Tu News", inizia a collaborare con il Messaggero il 29 aprile 1973, quindi con il Corriere di Frosinone, Radio Frosinone, TeleUniverso e Itr, per le telecronache del Frosinone Calcio e del Basket Veroli. Quindi Extra Tv, Ciociaria Oggi, La Provincia Quotidiano e Tg24. Organizzatore di numerosi eventi tra cui la Biennale del Ferro Battuto, Premio Veroli con Mogol, Premio Valente con Gaetano Castelli.
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