PALLACANESTRO VEROLI 2016 – S. BK. FROSINONE 88-84
Veroli: Fiorini G. 10, Fiorini M. 26, Vinci 14, Mauti 14, Iannarilli 8, Galuppi 12, De Francesco 4, Moraldi, Fontana, Iannozzi, Iannozzi, Biasini, Coach De Rosa.
Frosinone: Cara 14, Briglianti 16, Ceccarelli 24, Rocchi 12, Bondatti 2, Stazi 9, Iaboni, Fassiotti 2, Efficace 2, Malizia, Bosco, Lepre. Coach: Calcabrina.
Veroli conduce dall’inizio alla fine dei 40 minuti. Ottima la prestazione dei verolani che interrompono la striscia positiva in trasferta degli ospiti e si aggiudicano una partita ben giocata da entrambe le squadre. Veroli però ci ha creduto di più ed ha messo in campo l’intensità giusta per gestire al meglio i momenti cruciali della partita. Un derby corretto in campo, che i protagonisti hanno affrontato in maniera ineccepibile, nonostante la posta in palio. La Pallacanestro Veroli 2016 però ha merita di più. Il commento del Presidente Ivano Stirpe al termine della gara: «Bella prestazione di squadra. Ieri è scesa in campo una Pallacanestro Veroli 2016 concentrata e precisa nei momenti decisivi. Vincere un derby è sempre una bella emozione, soprattutto in casa e davanti ad una platea piena e pronta a sostenere i propri ragazzi. È stata una partita molto corretta da parte di ambedue le squadre. Peccato per l’arbitraggio poco decoroso che sfortunatamente ha rovinato momenti di una partita piacevole, andando a discapito delle due squadre ciociare. Complimenti alla Scuba Frosinone che ha dimostrato anch’essa una gran bella prova di squadra. I più grandi complimenti e ringraziamenti vanno però ai miei amici che, anche questa volta, ci hanno regalato una forte emozione. Forza Veroli».
Coach Calcabrina a fine gara: “Abbiamo sempre inseguito Veroli che ha meritato la vittoria per aver messo in campo qualcosa in più rispetto a noi. Abbiamo disputato la peggior partita stagionale, soffrendo molto il loro attacco, come dimostrato i 52 punti subiti nel primo tempo. Abbiamo faticato sui loro sui giochi a due e nelle collaborazioni difensive, in attacco invece ci sono state troppe scelte poco intelligenti, come quella finale: eravamo sotto di tre e non abbiamo cercato la conclusione da fuori, forse avrei dovuto chiamare timeout ma ho pensato di risparmiarlo nel caso fosse servito negli ultimi secondi, con il senno di poi si è rivelato un errore. Probabilmente qualcuno ha sentito troppo la partita ed è venuta fuori la prova più brutta dall’inizio della stagione, spero che ci serva da lezione per riuscire ad avere un approccio migliore rispetto a quello di oggi”.
foto di Charlotte Magnante