Terzultimo in graduatoria con appena due punti in cascina, il Cosenza arriva alla sfida del “Benito Stirpe” animato da una gran voglia di rivalsa. I lupi della Sila sono attesi da un match difficile contro un Frosinone ferito dopo la sconfitta di Perugia. A guidare i rossoblù c’è una vecchia conoscenza dell’ambiente ciociaro, quel Piero Braglia che nella Serie B 2008/2009 condusse il club a una tranquilla salvezza trascinato dal talento dell’italo-brasiliano Éder. L’allenatore grossetano è alla terza stagione sulla panchina calabrese, con cui finora ha centrato una promozione dalla C alla B tramite play-off e un ottimo decimo posto nello scorso campionato cadetto.
Il tecnico classe ’55 ha dimostrato di non avere uno schieramento tattico fisso; anzi, come ha rivelato in conferenza stampa, per lui “i moduli non contano. servono cattiveria e determinazione”. Caratteristiche che il mister rossoblù non ha riscontrato nella sfida del “Marulla” con il Livorno e che conta di vedere domani pomeriggio allo “Stirpe”. Contro i giallazzurri Braglia dovrebbe confermare la difesa a tre, da sciogliere, invece, il dubbio sull’utilizzo del 3-5-2 o del 3-4-3.
Tra i pali troviamo il classe ‘92 Pietro Perina, con Umberto Saracco a svolgere il ruolo di secondo. Il terzetto difensivo sarà composto dal roccioso Salvatore Monaco dall’ex Casertana Riccardo Idda e dal portoghese Aníbal Capela. Appare difficile, invece, il recupero dell’ex giallazzurro Raffaele Schiavi, reduce da una forte botta al piede che lo ha costretto a svolgere un programma personalizzato in settimana. Passando alle corsie esterne, sulla destra capitan Angelo Corsi è favorito su Luca Bittante, mentre a sinistra l’infortunio occorso ad Achraf Lazaar favorisce l’avanzamento di Matteo Legittimo sulla linea mediana. Cerniera di centrocampo che sarà completata da Daniele Sciaudone, Franck Kanouté e, in caso di 3-5-2, da Mirko Bruccini. Verso la panchina, invece, Jérémie Broh, Leandro Greco e Ben Lhassine Kone.
Il reparto avanzato sarà orfano dell’infortunato Gianluca Litteri, ma mister Braglia può contare su diverse opzioni: dai francesi Zinédine Machach e Emmanuel Rivière all’uruguaiano Jaime Báez oltre all’ex Ternana Mirko Carretta e al classe ’98 Nicholas Pierini, determinante con il suo gol a tempo scaduto per raggiungere il pareggio nell’ultimo turno contro il Livorno. Il giovane in prestito dal Sassuolo al momento appare l’unico certo del posto. In caso di 3-4-3 dovrebbero trovare spazio anche Rivière e uno tra Carretta e Báez, mentre con il modulo a due punte dovrebbe toccare all’ex Monaco affiancare Pierini. Tante alternative per Braglia che proverà a mettere i bastoni tra le ruote alla sua ex squadra e rilanciare la classifica dei suoi.