Ripi omaggia le donne con una giornata dedicata totalmente a loro. Una “Serata in rosa” durante la quale si affronteranno temi di grande impatto sociale quale quello della violenza di genere, fenomeno triste che, purtroppo, continua giornalmente a mietere vittime.
L’evento per sensibilizzare nei confronti del fenomeno del femminicidio
È per questo motivo che l’Amministrazione comunale di Ripi ha inteso dare un contributo per sensibilizzare nei confronti del fenomeno del femminicidio e sottolineare con forza l’importante ruolo che la donna da sempre ricopre nella nostra società.
La serata, in programma domenica 4 agosto in Piazzale S. Agostino, prenderà il via alle ore 20.30 con i saluti istituzionali e l’introduzione della dottoressa Maria Grazia Oropallo psicologa della Cooperativa Osa.
A supporto degli interventi la proiezione di un video piuttosto significativo e anche la testimonianza di una vittima di violenze subite dal proprio partner. Tra gli altri interventi previsti ci sarà quello dell’avvocato Sonia Sirizzotti, consulente legale di Osa e dell’assistente sociale dello stesso ente, dottor Fulvio Palma.
Dopo il dibattito ci sarà spazio anche per la musica con la splendida opera scritta e diretta dall’artista nostrana Vanessa Cremaschi che interpreterà lo spettacolo “La vita al tempo delle donne”.
Le parole dell’assessore alla Cultura, Enrico De Angelis
«L’evento – sottolinea l’assessore alla Cultura, Enrico De Angelis – è il primo di una lunga serie che l’Amministrazione Sementilli organizza avendo nel proprio programma una serie di iniziative atte a sensibilizzare su temi sociali di grande rilevanza. Già dal prossimo autunno coinvolgeremo i bambini delle scuole elementari e medie per dare loro gli strumenti necessari affinché possano diventare cittadini corretti e sensibili. Nella “Serata in rosa” vogliamo ribadire il ruolo fondamentale della donna, valore aggiunto nella nostra società, come mamma, moglie, compagna. Un valore inestimabile da proteggere contro chi, per paura o invidia, utilizza violenza» conclude infine l’assessore alla Cultura, Enrico De Angelis.