La Giunta Ottaviani, nell’ultima seduta settimanale, ha approvato il progetto riguardante la realizzazione di un centro raccolta materiale, un’isola ecologica, in via delle Dogane, nei pressi dell’ex MTC.
L’atto e la relativa documentazione saranno quindi inviati alla Regione Lazio ai fini dell’ottenimento dell’autorizzazione paesaggistica.
Un’opera per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente
L’assegnazione dell’area era stata già stipulata, mediante una convenzione tra Comune di Frosinone, per il tramite dell’assessore, Massimiliano Tagliaferri, e il Consorzio per lo sviluppo industriale: i terreni ricadono nella classificazione di “Zona a Servizi” del P.T.R. ASI vigente.
L’Amministrazione Ottaviani intende proseguire, così, nella valorizzazione ambientale finalizzata alla salvaguardia e alla tutela dell’ecosistema, mettendo in atto ogni azione volta all’ottimizzazione dell’attuale servizio di raccolta rifiuti, ossia il sistema porta a porta, attualmente esteso sull’intera superficie del capoluogo.
Il progetto ecocentro
L’ecocentro è progettato nel pieno rispetto dell’ambiente e del paesaggio: la zona di conferimento poggerà su platea impermeabilizzata e sarà protetta dagli agenti atmosferici mediante copertura metallica fissa, attrezzata con contenitori a tenuta stagna, facilmente identificabili grazie ad adesivi indicanti la singola frazione merceologica.
L’impianto sarà dotato anche di un’area di trasbordo degli scarti annessa al servizio di raccolta comunale. La struttura è stata studiata e dimensionata in modo da rendere il più agevole possibile le varie operazioni di conferimento.
Inoltre, lungo tutto il perimetro interno, è prevista una fascia piantumata con essenze arbustive e arboree. All’interno, saranno presenti gli operatori che supporteranno gli utenti, per un corretto e razionale raggruppamento dei materiali. Il sistema permetterà l’accesso a tutti i residenti dotati di apposita tessera magnetica nominale.
Le utenze, dunque, saranno identificate tramite un software specifico; i rifiuti saranno quindi pesati mediante la piattaforma a ciò deputata. Sul display apparirà, quindi, la descrizione dello scarto selezionato e, una volta ricevuta la conferma da parte del cittadino, sarà generato lo scontrino con i relativi dati. L’ecopiazzola, dunque, non produrrà la formazione di polveri, né emissioni gassose, sonore o liquide.
I materiali che si potranno conferire nell’ecopiazzola
Questi i materiali che sarà possibile conferire: toner/cartucce stampa; imballaggi in carta e cartone; plastica; imballaggi misti (plastica, lattine) e in vetro; sostanze T e/o F; pneumatici; inerti; carta e cartone; sfalci e potature; organico; indumenti usati; RAEE R1, R2, R3, R4, R5 (apparecchiature refrigeranti, lavatrici, lavastoviglie, forni a microonde, TV e monitor, aspirapolvere, ferri da stiro, friggitrici, frullatori, computer, stampanti, fax, telefoni cellulari, neon…); oli vegetali e minerali; contenitori di vernici/residui solventi; medicinali scaduti; pile e batterie esauste; legno; materiali ferrosi; ingombranti.