È morto questa notte, all’età di 71 anni, Vincenzo Belfiore. Conosciuto da tutti a Frosinone, dove per molti anni è stato vicecomandante dei Vigili Urbani (quando al comando c’era il colonnello Umberto Segneri) ha lasciato questa vita terrena creando un grande vuoto in tutti coloro che lo conoscevano e gli volevano bene.
Ufficiale di complemento nell’esercito negli anni 74-75, Belfiore per un breve periodo ha anche comandato la Polizia locale di Frosinone, dopo che Segneri andò in pensione. Poi lasciò il Corpo per prendere l’incarico di Direttore della municipalizzata Frosinone Multiservizi SpA, tre anni prima di andare in pensione, nel 2010.
Grandissimo appassionato di pugilato, per circa 15 anni collaborò con Boxe Ring firmando molti importanti servizi. Collaborato inoltre con la rivista Match87 e con Banzai-Pugilato. Nel 2002 portò a termine, dopo la scomparsa di Roberto Fazi, il libro “Luci ed ombre sul ring”. Nel 2009 curò la pubblicazione del libro “La grande boxe in copertina”, libro che è stato fatto omaggio, dalla FPI, alle squadre nazionali che hanno partecipato ai Campionati del mondo di Milano. La sua ultima fatica letteraria fu “La Boxe in Ciociaria 1923-2013”. Il libro, scritto con la collaborazione della figlia Veronica, racconta in 224 pagine, la storia di quei pugili che, nati in Ciociaria, hanno dato lustro a questo sport, ma anche fatti ed avvenimenti che hanno visto come protagonisti grandi campioni del passato, come Tiberio Mitri, Duilio Loi e Giovanni Parisi.
Commovente l’addio della figlia Giada, molto conosciuta in provincia ma anche in tutta Italia e all’estero, grazie al suo importante atelier Giada Curti: “Perché ogni tuo respiro rimanga ogni giorno parte di me, perché dietro tanta sofferenza finalmente tanta serenità. Ti amo con tutta me stessa papà, riposa in pace. Che tutti gli angeli ti accolgano in festa. Tu, angelo tra gli angeli, amore mio”.