Bloccato Ivano Stirpe: non autorizzato il commerciante, che aveva investito per portare turisti in città
di Egidio Cerelli
Era da tempo tutto pronto per gestire all’esterno nel bel cortile della Diaconia di Sant’Erasmo, nel giardino pensile, una pizzeria così come l’anno scorso. Ma tutto è stato bloccato e ancora non si capisce bene il motivo. In altre parole l’albergo diffuso di Sant’Erasmo può cucinare solamente per i suoi ospiti. Non si sarebbe trovata una soluzione al problema neanche sabato mattina nell’incontro tra Comune e Diaconia, per cui niente pizze e calzoni o supplì in quell’angolo caratteristico e panoramico a metà tra il Centro storico e San Leucio.
L’anno scorso forse era possibile perché a Veroli si tenevano eventi come i Fasti, quest’anno niente.
Tra l’altro Diaconia metteva a disposizione di Ivano Stirpe solamente lo spazio dello slargo del Monastero di Sant’Erasmo, il cosiddetto giardino pensile, e lui aveva già provveduto con un investimento a dare un aspetto decente a chi sarebbe salito per consumare la pizza. Dunque l’autorizzazione occasionale, così si chiama, non può essere concessa.
Chi risarcirà il commerciante per le spese fatte?
Perché così, all’improvviso, si è arrivati a tanto? Chi risarcirà i danni per l’investimento fatto dal ristoratore verolano? Pizzaiolo che in tempo di pandemia si era anche attrezzato per l’asporto con piatti non solo di pizza. Cosa c’è sotto ancora non è dato sapere. Il dubbio permane, ma a rimetterci è un cittadino di Veroli, con la voglia di lavorare ed accogliere nella sua città tanti turisti.
Ma non è tutto qui: giacché fonti vicine a Diaconia fanno sapere che potrebbero esserci degli sviluppi a breve o, in subordine, consentire al commerciante verolano di salire un po’ più su verso san Leucio, dove c’è un altro albergo diffuso sempre di Diaconia.
Si spera che non sia solo un problema “di lana caprina”, che non permette di invogliare chi a Veroli vorrebbe investire se poi si ritrova come Pietro l’Aretino.
In Comune bocche cucite: non ci sono Fasti ma Festival della Filosofia ed altri eventi annunciati
Abbiamo cercato di chiedere lumi presso gli uffici comunali, ma pare non sia ancora possibile avere spiegazioni ufficiali. Speriamo che la nostra ‘provocazione’ sortisca qualcosa effetti per il bene di tutti e soprattutto per la nostra città, che quest’anno non ospita teatro di strada ma tanta cultura, che qualche settimana fa è stata scritta con la ‘C’ maiuscola, compreso il festival della Filosofia.