Il primo dei sei probabili candidati in corsa per la conquista di Palazzo Antonelli, il farmacista Andrea Querqui, apre ufficialmente le danze e si presenterà domani al cospetto della cittadina fabraterna. Raccoglierà l’eredità del papà, Gianni Querqui, già Sindaco di Ceccano negli Anni Novanta e, sostenuto da quasi tutto il centrosinistra, si prepara ad affrontare una non facile sfida che tuttavia lo vede tra i favoriti.
Sette le liste che lo sosterranno. In dubbio, ad oggi, solo il Movimento 5 Stelle, che per ora osserva attentamente dalla finestra, sebbene sia già con un passo dentro la coalizione. Partito Democratico, Partito dei Socialisti Italiani, Alleanza Verdi Sinistra, Lista Civica per Andrea Querqui Sindaco, Nuova Vita, Progresso Fabraterno e Ceccano in Comune. Insomma, quasi tutto il centrosinistra viaggerà compatto.
Lo ‘zampino’ di Vacana e le dimissioni del presidente del Pd Di Stefano
A sostenere il progetto di Querqui, anche il consigliere provinciale Luigi Vacana, che ha creato una lista con nomi importanti del territorio. Tra questi l’ex presidente cittadino del Partito Democratico, Davide Di Stefano, dimessosi da tale incarico proprio lunedì scorso. Ma anche Eleonora Ferri, Presidente Provinciale Arci Gay, Adriano Papetti e Cristina Micheli. Una squadra che registra anche il sostegno di Biagio Cacciola e, a quanto si mormora, di Filippo Misserville. Una lista che nasce dal movimento ‘Provincia in Comune’ che vede la vicinanza dell’ex europarlamentare Massimiliano Smeriglio (ora assessore alla Cultura del Comune di Roma) e del consigliere regionale Claudio Marotta. Tutti insieme sono tra l’altro in procinto di dare vita ad un movimento regionale che vedrà il battesimo il prossimo 30 marzo nella Capitale.

Voci di corridoio darebbero per certo anche l’appoggio a Querqui dei consiglieri comunali d’opposizione uscenti, Emanuela Piroli e Mariangela De Santis, protagoniste di un accordo che le vedrebbe al centro di una ghiotta trattativa.
Sociale, scuola e ambiente sono le tematiche a cuore del centrosinistra. Ma anche una collaborazione attiva e concreta con i sindaci del comprensorio, che veda la città fabraterna riprendersi quel ruolo strategico e da protagonista che nel tempo avrebbe perso.
Mobilità ecosostenibile e lotta all’isolamento sociale dei giovani a fare da traino ad una politica dell’agire che vede il benessere collettivo una priorità da realizzare.