Sabato 15 marzo, alle ore 17:00, l’autrice Alessia Belli presenterà, in collaborazione con il gruppo Ceccano2030, una sua recente pubblicazione: un libro intitolato “Safina e Ataya”, al locale Sinestesia a Ceccano.
“Safina e Ataya, Nove mesi sul Mediterraneo” trae ispirazione dalla personalissima esperienza dell’autrice come operatrice umanitaria volontaria, a bordo delle cosiddette navi quarantena, al tempo del Covid-19.
La sfortunata congruenza tra sbarchi e pandemia crea, a bordo delle navi, una situazione a dir poco surreale: l’emergenza sanitaria impone ai migranti: la quarantena, ed una meticolosissima procedura di sbarco, dove medici e dottori si accertano giorno dopo giorno dell’assenza del virus come requisito per poter sbarcare in Italia.
Si materializza così un’ulteriore ostacolo che i migranti dovranno affrontare, aspettando pazientemente a bordo di navi ricolme di gente, il cui interno ricorda forse più un accampamento che quello di un’imbarcazione. L’autrice, Alessia Belli, ha avuto modo di apprezzare questi profughi imparando a conoscerne: usanze, modi, e vite.
Segue la descrizione del libro: “Safina e Ataya. Nove mesi sul Mediterraneo nasce dal desiderio di dare casa ai ricordi, che narrano di persone. È un viaggio che dura nove mesi, come fosse una gestazione personale e collettiva. Il testo raccoglie una trama di storie tra l’ombra di un cimitero di navi e l’orizzonte lungo e largo del Mediterraneo”.
“Accanto ai riti per rimanere vivi delle persone che hanno abitato le navi quarantena, ci sono i desideri e le aspettative di chi migra, capaci di oltrepassare la soglia dell’area Covid per affrontare i disegni incerti del futuro. Celebra una quotidianità di cura della vita che è pratica di comunità”.