mercoledì 19 Febbraio 2025
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A Frosinone il fantastico si vive… dal vivo

"Tuffo nel fantastico", rassegna iniziata il 13 dicembre scorso (ieri il quarto appuntamento) presso la sede di WeSport, è un vero e proprio percorso di scoperta, rivolto ai giovani tra i 14 e i 34 anni. Appuntamenti pensati per accendere la scintilla dell'aggregazione giovanile attraverso un'esperienza ludica unica: il gioco di ruolo dal vivo

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L’aria di Frosinone si carica di una particolare effervescenza con “Tuffo nel fantastico“, una rassegna pensata per accendere la scintilla dell’aggregazione giovanile attraverso un’esperienza ludica unica: il gioco di ruolo dal vivo. In un’epoca in cui la realtà virtuale sembra spesso predominare, questa iniziativa si propone come un’oasi di socialità autentica, un invito a riscoprire il piacere dell’incontro umano e della creatività condivisa.

Ma, in un mondo sempre più digitalizzato, qual è il valore aggiunto di un’esperienza “reale” come questa? È proprio su questa dialettica tra interazioni in presenza e virtuali che vogliamo soffermarci, analizzando le sfumature di un dibattito quanto mai attuale.

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“Tuffo nel fantastico”, che si è svolta a partire dal 13 dicembre scorso (ieri il quarto appuntamento) presso la sede di WeSport a Frosinone, non è stato  un semplice evento, bensì un vero e proprio percorso di scoperta, rivolto ai giovani tra i 14 e i 34 anni. Dodici serate in cui i partecipanti si immergeranno in avventure create ad hoc dall’associazione di promozione sociale Materia Creativa di Ferentino. I ragazzi, abbandonando per qualche ora i pixel degli schermi, si sono seduti attorno a un tavolo, pronti a vestire i panni di personaggi immaginari, a dipanare trame intricate e a vivere storie collettive, guidati dalla sapiente regia di un “gamemaster”.

Questa figura, fulcro del gioco di ruolo, non è un semplice arbitro, ma un vero e proprio narratore, capace di condurre i partecipanti in mondi fantastici, lasciando a loro la libertà di plasmare gli eventi con le loro scelte. L’iniziativa si inserisce nel più ampio contesto del progetto “Dreamers”, finanziato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili, con l’intento di promuovere lo sport e il protagonismo giovanile.

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Un tuffo nella realtà: il fascino dell’incontro dal vivo

La rassegna di Frosinone diventa quindi uno spunto per una riflessione più ampia: come si pongono le esperienze in presenza rispetto a quelle virtuali nel contesto del nostro vivere quotidiano? Che si tratti di svago e divertimento, di eventi culturali o di shopping, il dibattito tra “reale” e “virtuale” è sempre più acceso. Quando parliamo di giochi, ad esempio, la contrapposizione tra giochi da tavolo e di ruolo, con la loro fisicità e interazione diretta, e videogiochi, con i loro mondi digitali e infiniti, è un esempio lampante.

Lo stesso vale per gli eventi: un concerto dal vivo, con la sua energia palpabile, o una conferenza online, accessibile da ogni angolo del globo? Anche nel mondo dello shopping, il confronto tra il piacere di toccare e provare i prodotti in un negozio fisico e la comodità di acquistare online è un tema di grande rilevanza.

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Esperienze virtuali vs esperienze in presenza

Analizziamo ora più nel dettaglio i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna dimensione, partendo da quella virtuale. Le esperienze virtuali ci offrono un mondo di possibilità: l’accessibilità è indubbiamente il loro punto di forza. Possiamo connetterci con persone di ogni dove, partecipare ad eventi a migliaia di chilometri di distanza, e acquistare prodotti da un capo all’altro del mondo.

La flessibilità è un altro valore aggiunto: possiamo organizzare il nostro tempo in modo più efficiente, partecipare ad attività virtuali senza vincoli di orario, esplorare mondi digitali in base ai nostri ritmi. Le piattaforme online offrono una vasta gamma di scelta, un vero e proprio “mercato globale” accessibile a tutti.

Un altro aspetto fondamentale è la sicurezza: sia le piattaforme di gioco online che i negozi virtuali offrono transazioni protette grazie a sistemi di crittografia avanzata e protocolli che tutelano i nostri dati personali. 

Ciò ci permette di effettuare pagamenti in tranquillità, sapendo che le nostre informazioni sono al sicuro tanto quando acquistiamo una borsa sul sito ufficiale di un noto brand di moda, tanto quando facciamo un pagamento su Steam o su un piccolo e-commerce. Questo tuttavia a patto che la affidabilità sia verificata: i browser ormai hanno integrati dei controlli di sicurezza, ma per alcuni settori come i casinò online è opportuno effettuare una ricerca aggiuntiva tramite siti che li analizzano nel dettaglio.  Questa sicurezza, insieme alla possibilità di confrontare prezzi e recensioni, rende le transazioni online sempre più affidabili e convenienti, a patto

Non mancano poi le occasioni di sviluppo di competenze digitali sempre più richieste nel mondo del lavoro. Ovviamente, la dimensione virtuale non è esente da criticità. La mancanza del contatto umano, la possibile difficoltà a instaurare vere relazioni e il rischio di isolamento sono tra i principali svantaggi.

Se da un lato gli eventi virtuali ci offrono la possibilità di assistere a conferenze e workshop senza spostarci, dall’altro possono mancare della ricchezza emotiva e della convivialità di quelli in presenza. Le transazioni online, per quanto sicure, non ci permettono di testare i prodotti o sentire l’atmosfera di un negozio.

Passando alle esperienze in presenza, è innegabile il valore della socialità diretta e del coinvolgimento sensoriale. Un gioco da tavolo con gli amici non è solo una sfida intellettuale, ma un’esperienza di condivisione e di divertimento che arricchisce le relazioni umane.

Un evento dal vivo non è solo una presentazione, ma un’occasione di networking e di scambio di idee che va oltre lo schermo. Il piacere di toccare, provare e sentire l’odore di un nuovo libro o di un nuovo capo di abbigliamento è un’esperienza ineguagliabile, un’immersione sensoriale che il digitale non può replicare.

In questo senso, il contatto umano, la possibilità di interagire e di creare ricordi reali con i nostri cari, è un tesoro di inestimabile valore. Naturalmente, anche la dimensione “reale” ha i suoi svantaggi. La difficoltà di raggiungere alcuni eventi, i costi di spostamento e le limitazioni geografiche sono barriere da non sottovalutare. La scelta di prodotti in un negozio fisico, per quanto piacevole, è spesso più limitata rispetto all’offerta digitale.

Trovare l’equilibrio: un approccio consapevole

In un mondo sempre più complesso e interconnesso, l’obiettivo non è quello di scegliere tra virtuale e reale, ma di trovare un equilibrio, di sapere cogliere le opportunità che entrambe le dimensioni offrono.

Il digitale può essere un alleato prezioso, uno strumento di connessione e di apprendimento, a patto di non rinunciare al valore del contatto umano, della condivisione e dell’esperienza vissuta in prima persona. “Tuffo nel fantastico” a Frosinone diventa, in questo senso, un piccolo ma significativo passo verso una riscoperta del piacere dello stare insieme, della creatività e del gioco autentico. Un invito a spegnere per un po’ gli schermi e a riappropriarsi della ricchezza dell’incontro dal vivo.

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