Sono passati ormai tre anni dalla raccolta firme con cui i residenti di via Mastruccia avevano portato all’attenzione dell’Amministrazione comunale le numerose criticità dell’incrocio con via per Casamari e richiesto a gran voce interventi di messa in sicurezza dello stesso, al fine di rendere più sicuro l’attraversamento a pedoni, ciclisti ed automobilisti. “Nonostante il tempo trascorso, però, nulla è cambiato – spiegano gli abitanti della zona – Le amministrazioni che si sono succedute, da ultimo quella guidata dal sindaco Mastrangeli, che subito dopo la tornata elettorale aveva incaricato i tecnici di effettuare un primo sopralluogo per l’installazione di una rotatoria, sono rimaste totalmente indifferenti all’esigenza dei cittadini (oltre cinquanta famiglie) di vedere tutelata la propria sicurezza, quella dei propri figli e di chiunque si trovi quotidianamente ad attraversare il pericoloso incrocio”.
L’incrocio presente su Via per Casamari, che rappresenta uno dei principali ingressi a sud della città, è divenuto, infatti, ormai ad altissima percorrenza in ragione del crescente transito di automobilisti provenienti dai paesi limitrofi (Veroli, Alatri ecc.), i quali al fine di evitare il traffico in entrata da via Maria e dalla SS 155 per Fiuggi, si trovano quotidianamente a percorrerlo.
“L’elevato numero di transiti, anche di mezzi pesanti, la circostanza che trattasi di strada a scorrimento veloce, la mancata installazione di rilevatori/dissuasori di velocità, l’assenza di strisce pedonali e soprattutto la totale assenza di segnaletica orizzontale in alcuni tratti – evidenziano i residenti della zona – sono tutti elementi che, abbinati al disinteresse mostrato dall’Amministrazione comunale, hanno concorso alla crescita esponenziale di sinistri stradali in corrispondenza dell’incrocio. A ciò si aggiunga, altresì, che l’incrocio risulta quotidianamente battuto anche da genitori, bambini e ragazzi, in ragione della presenza proprio in via Mastruccia del complesso colastico ‘Comprensivo 1’ (scuola secondaria Aldo Moro e scuola dell’infanzia Vittorio Miele). Sotto altro aspetto, l’elevata pericolosità del tratto stradale (in cui gli automobilisti pur di attraversare l’incrocio sono spesso costretti a ricorrere a manovre rischiose e azzardate), la mancanza di marciapiedi e la conseguente impossibilità per i residenti di attraversarlo a piedi o in bicicletta (salvo l’iniziativa di pochi coraggiosi), sono elementi che non disincentivano minimamente i cittadini dall’utilizzo delle auto, anzi finiscono, di fatto, per renderlo inevitabile anche per percorrere solo poche decine di metri di strada”.
Sicuramente, dunque, l’installazione di una rotatoria al posto del vecchio e pericoloso incrocio risulterebbe dirimente per la definitiva messa in sicurezza del tratto stradale, poiché che limiterebbe la velocità dei veicoli sulla via per Casamari, rendendo così più agevole l’attraversamento dell’incrocio di via Mastruccia, e soprattutto consentirebbe la previsione di idonei attraversamenti pedonali per i residenti.
“In un momento in cui l’Amministrazione comunale dice di voler attuare politiche volte a ridurre e contrastare l’inquinamento ambientale della nostra città – spiegano gli abitanti della zona – si dovrebbe partire dal rendere maggiormente fruibile a tutti i cittadini l’accesso alla città con modalità alternative (piedi, bici, monopattini ecc.) piuttosto che lasciare isolati interi quartieri e famiglie (come i residenti sul tratto ricompreso tra via Mastruccia e via Termini d’Alatri), che, loro malgrado, pur di salvaguardare la propria sicurezza, sono obbligati a ricorrere all’uso quotidiano della macchina. I residenti auspicano che il sindaco, che solo poche settimane fa affermava di avere “attenzione altissima sull’ambiente e sulla tutela dei cittadini”, possa finalmente fornire risposte concrete e risolutive rispetto alle problematiche evidenziate e agli interventi richiesti”.
