Vorrebbero il monopolio dell’acqua a Frosinone. Un po’ come l’Acea, ma loro si accontentano di quella delle piscine. Lo vorrebbero veramente, e lo dicono quotidianamente e con convinzione oltre a scriverlo nero su bianco. Stiamo parlando della Bellator Frusino, società sportiva dilettantistica che da qualche anno, a Frosinone, gestisce la piscina comunale del Polivalente. E che, nel luglio del 2021, presentò, una proposta di project financing per subentrare alla Federazione Italiana Nuoto nella gestione, anche, dello Stadio del Nuoto, in cambio di alcuni lavori di ammodernamento ed efficientamento energetico.
La società oggi è voluta intervenire a gamba tesa sulla querelle dello Stadio del Nuoto, che sta tenendo banco negli ultimi giorni a Frosinone, visto che la piscina ha dovuto chiudere per un guasto tecnico all’impianto termico (LEGGI: Frosinone – Chiude lo Stadio del Nuoto) e in quest’occasione si è anche riproposto il tema del futuro incerto della struttura, visto che la proroga data alla F.I.N. dal Comune scadrà a dicembre, quindi tra una manciata di settimane. Il Comune dovrà dunque decidere se prorogare nuovamente la gestione alla Federazione oppure se provvedere a redigere un nuovo bando pubblico. In realtà, però, ci sarebbe ancora in piedi la vecchia proposta di project presentata dalla Bellator. Ed è questo che i responsabili della società vogliono rimarcare.
Lo hanno fatto con un comunicato stampa di tre pagine (che riportiamo in fondo) nel quale, in mezzo a tante chiacchiere, dicono sostanzialmente 5 cose, che proviamo a ‘tradurre’ in parole povere e comprensibili:
1 – vogliamo fare un polo natatorio unico con tante belle cose e vari lavori che possano migliorare le strutture;
2 – non è vero che siamo meno bravi della F.I.N. a gestire le piscine, infatti noi siamo aperti e loro hanno chiuso;
3 – paghiamo anche un sacco di soldi al Comune per gestire la piscina del Polivalente;
4 – l’approvazione del project ha subito ritardi per colpa del Comune, ma noi l’abbiamo scritto bene e nulla lascia intendere il contrario, per cui siamo fiduciosi che a breve possa arrivare l’ok;
5 – nella remota possibilità in cui non venga approvato, è solo colpa del Comune che ha il coltello dalla parte del manico e quindi potrebbe persino decidere di mandare alle ortiche un progetto eccellente e irrinunciabile come il nostro.
Su questi punti lasciamo ogni possibile deduzione ai lettori ed eventualmente alla F.I.N. e al Comune, che hanno la facoltà di replicare a certe affermazioni, per dire la loro e far capire come stanno le cose. Sui punti 3 e 4, però, vogliamo intervenire.
Punto 4: “Nulla lascia desumere – scrivono – particolari criticità alla proposta della Bellator Frusino, né sul piano tecnico-economico, né sul piano gestionale”. Ah no? E invece a noi risulta che siano stati contestati svariati punti tecnici. E che per ben due volte, in questi 2 anni e mezzo, la proposta di project ha dovuto subire modifiche richieste proprio dal Comune, in quanto tecnicamente c’erano parecchie cosette che non andavano e che l’ente non poteva proprio far a meno di notare. Questo per amore della verità, perché quando si scrivono tre pagine di comunicato sarebbe buona cosa scrivere le cose come stanno, altrimenti sarebbe meglio evitare di mettersi a scrivere e inviare ai giornali.
Dopo di che, sempre per amore della verità, anche sul punto 3 (scrivono che la gestione del Polivalente è tutt’altro che gratuita, come a voler sottolineare che sono tanti i soldi che hanno sborsato fino ad oggi per dare al Comune) vogliamo lasciare un ‘piccolo’ spunto di riflessione ai lettori, che non sono in possesso di atti e documentazioni riguardanti tali affermazioni. Alla data del 19 gennaio scorso la Bellator era debitrice, nei confronti del Comune di Frosinone, per ben 156.667 euro a titolo di canoni concessori non corrisposti: in pratica erano arretrati con il pagamento dell’affitto della struttura per una cifra di quasi 160mila euro, quindi chissà da quanti mesi non pagavano! Così, per accantonare questo maxi debito, hanno deciso di chiedere al Comune che tale cifra venisse compensata con i lavori da loro fatti nella struttura di proprietà comunale. Lavori che, si badi bene, l’ente non ha mai né richiesto né tanto meno preventivamente autorizzato e che, quindi, la Bellator ha deciso di fare di propria iniziativa. La vicenda si è dunque chiusa con il versamento, da parte della società sportiva, di poco più di 3mila euro, grazie alla determina n. 179 del 19/1/23 con la quale l’ingegner Benito Caringi, dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Frosinone, ha compensato la cifra che il Comune doveva ricevere, ‘barattandola’ con i lavori edili e/o tecnico-impiantistici fatti al Polivalente. Atto comunale redatto probabilmente dopo aver ascoltato anche un indirizzo politico dell’Amministrazione. Dunque oltre 150mila euro di canoni che il Comune non ha potuto incassare (e non vogliamo parlare della questione utenze acqua-luce-gas, sulla quale occorrerebbe un capitolo a parte e torneremo probabilmente nei prossimi giorni).
Ora, ironia della sorte, sarà proprio l’ingegner Caringi, in questi giorni (verosimilmente entro la fine del mese in corso), che ‘armato’ di penna e calamaio dovrà mettere la parola fine alla richiesta di project, nel bene o nel male, con un altro atto amministrativo. Colui che, con la propria firma, già una volta ha ‘salvato’ la Bellator da una montagna di debiti. Questa volta, però, l’indirizzo politico poco c’entra e Caringi dovrà valutare solamente dal punto di vista tecnico e sotto la propria responsabilità se la proposta può essere accolta e se il soggetto proponente possa veramente rispettare quanto messo nero su bianco, anche dal punto di vista dell’affidabilità e della solidità finanziaria. Perché, non si offendessero anche questa volta i ragazzi della compagine societaria della Bellator, ma non possono di certo essere paragonati ad un colosso come quello della Federazione Italiana Nuoto: e questo non lo diciamo solo noi, che siamo ‘cattivi e faziosi’, a loro dire, ma è chiaro un po’ a tutti.
Comunque vada, in bocca al lupo! Nel mondo sportivo, con un po’ di fair play, così si dice, no? E che vinca il migliore, senza sotterfugi né favoritismi o eventuali ‘manovre politiche’, per il bene della città e dello sport a Frosinone. E mi raccomando: diciamo sempre la verità, perché le bugie, come si dice, hanno le gambe corte, e prima o poi vengono fuori sempre.
Il comunicato della Bellator Frusino
