Una cena in una pizzeria di periferia in un giorno in mezzo alla settimana: tanto è bastato per pensar ‘male’, e cioè che l’obiettivo era quello di rimanere ‘invisibili’ per parlare con tutta tranquillità della politica frusinate – lontano da orecchie e occhi indiscreti – e di ciò che si potrebbe fare per cambiare determinate situazioni, visto che i malcontenti in questo primo anno di nuova amministrazione Mastrangeli, anche tra i consiglieri di maggioranza, di certo non sono mancati.
La pizzeria scelta è ‘La Piccola Sorrento’ di via Verdi, nella zona Scalo del capoluogo, e i consiglieri ‘incriminati’ scovati casualmente al tavolo insieme sono Pasquale Cirillo, Maria Antonietta Mirabella, Anselmo Pizzutelli e Maurizio Scaccia. Parlavano fitto fitto e a voce bassa, tra un antipasto, una pizza e una pinta di birra. Una vicinanza, la loro, decisamente pericolosa per gli attuali asset del Consiglio Comunale di Frosinone, che potrebbero essere stravolti da un’eventuale decisione di ‘sposarsi’ politicamente, formando dunque un gruppo consiliare composto da ben 4 esponenti.
La loro forza, per fare un esempio concreto, diverrebbe pari a quella del gruppo di Fratelli d’Italia. Oppure a quella della lista di Ottaviani, che sono di fatto i gruppi più numerosi e forti all’interno del Consiglio. E così facendo, dunque, potrebbero persino chiedere e ottenere dal sindaco un rimpasto di Giunta, magari con la pretesa di avere due assessori di riferimento. I loro ‘parigrado’ di Fratelli d’Italia e della Lista Ottaviani, infatti, possono contare su ben due assessorati, oltre che (solo la lista Ottaviani) anche sul presidente del Consiglio.
Se questa storia di ‘fantapolitica’ si tramutasse in realtà, dunque, ci sarebbe un vero e proprio cambio di asset in maggioranza, così come avverrebbero importanti cambiamenti in Giunta. I fragili equilibri del Consiglio comunale di Frosinone, per ora tenuto unito con grande difficoltà in particolare dal primo cittadino, dal vicesindaco e dell’ex sindaco Ottaviani, inizierebbero dunque a scricchiolare in maniera pericolosa. E questo terremoto partirebbe proprio dalla maggioranza.
Staremo a vedere se i nostri sentori sono giusti e se realmente accadrà quanto prospettato e, nell’eventualità, con quali tempistiche. Per ora non resta che attendere, rimanere a guardare e provare a cogliere eventuali segnali, celati o mal celati che saranno, dai prossimi Consigli comunali.